ABBIATEGRASSO – Venerdì 16 aprile, l’Eco della Città ha ricevuto diverse segnalazioni e dubbi sugli orari dell’hub della Fiera di via Ticino dove si effettuano le vaccinazioni anti-Covid. Chiediamo informazioni autorevoli all’assessore al welfare Rosella Petrali che monitora la situazione. “La somministrazione dei vaccini oggi e nel weekend si terrà dalle 14 alle 20 per le persone prenotate, nella fascia dai 75 ai 79 anni. In mattinata non si vaccina in quanto abbiamo terminato di somministrare la seconda dose agli ultra 80enni che risultavano prenotati presso la nostra struttura. Per chi si è vaccinato nei vax days del 3-10-11 aprile sono già previste le seconde dosi dopo 21 giorni. Alcune persone, stamattina e nel weekend,  un numero minimo che non giustificava l’apertura di fiale di vaccino e la presenza del personale, che sono state, nel passaggio dalla piattaforma Aria, inviate ad Abbiategrasso, sono state invitate a vaccinarsi a Magenta. Lunedì 19 la mattinata sarà dedicata al lavoro di programmazione tecnica per continuare ad offrire il miglior servizio di accoglienza e inoculazione del farmaco possibile, in previsione dell’arrivo di un numero superiore di vaccini si dovranno attivare infatti altri box con altro personale sanitario. Da martedì 20 si vaccinerà ininterrottamente dalle 9 del mattino alle 20, seguendo le liste di prenotazione. Il personale medico e infermieristico fa capo all’Asst ovest milanese, i medici di famiglia disponibili per ora non vengono utilizzati, potrebbero comunque vaccinare solo i loro assistiti perché già coperti dalla loro assicurazione, ma è prevista per tutti  i medici volontari un’assicurazione a carico di Asst. Un grazie ai medici di medicina generale del nostro territorio, una risorsa preziosa per le vaccinazioni domiciliari che stanno effettuando per i pazienti fragili”. Un work in progress quindi, difficile a volte da comprendere da parte degli utenti, le variabili sono davvero molte, innanzitutto la quantità di vaccini a disposizione da cui dipende la possibilità di affrettare o purtroppo rallentare la vaccinazione massiva, unica possibilità conosciuta per uscire dall’incubo Covid. E.G.