ABBIATEGRASSO – Al 3° punto all’o.d.g. del Consiglio comunale di venerdì 23 settembre, il primo dopo quello del 27 luglio e la pausa estiva, la ratifica della delibera di Giunta avente per oggetto “Sesta variazione al bilancio di previsione 2016/2018 ed ai suoi allegati”. L’assessore al Bilancio, Squeo, ha parlato degli interventi per ca. ulteriori 700.000 euro, dovuti alle criticità riscontrate “in sede di sistemazione degli impianti sui tetti”. L’ass. Brusati ai Lavori Pubblici ha spiegato che si tratta degli interventi sugli edifici comunali per la rimozione dell’amianto e per il posizionamento di pannelli fotovoltaici. L’assessore ha fatto la cronistoria dal febbraio 2013, quando un operatore si è offerto di intervenire su 21 immobili per altrettanti impianti fotovoltaici per complessivi 1310 kilovattori. Ma per alcuni immobili prima di posizionare i pannelli è risultato necessario, oltre alla bonifica, il rifacimento dei tetti. “Nel maggio 2013 è stata messa in gara questa proposta e il 27/11/2013 si è aggiudicata la gara l’offerta per 6 milioni e 800.000 euro. Dopo la verifica sulla stabilità dei solai degli immobili, si è accertato che alcuni non potevano sostenere il peso dei pannelli fotovoltaici senza rafforzare i tetti, vedi le scuole elementari di viale Dell’Uomo, il depuratore, la scuola materna di viale Papa Giovanni e la Cappelletta che necessitavano di rinforzi statici, per questi interventi si è resa necessaria la variazione. Si spendono, per il depuratore 63.000 + 4.000 euro di oneri di sicurezza, per la Cappelletta 31.500 +2.500, per la scuola U.eM..di Savoia 291.000 + 49.000, per la scuola materna 75.950 + 9.050 a cui si aggiungono 12.000 euro per i lavori alla cucina centralizzata, 9.000 per la scuola di via Legnano, 35.000 per la scuola di via Di Dio, ulteriori lavori per un totale di 700.000 euro che fanno lievitare il piano economico da 3.349.000 a 4.100.168”. E’ seguito il dibattito in cui è intervenuto per primo il consigliere Finiguerra per chiedere conto del collegamento degli impianti fotovoltaici alla rete, poi Ceretti ha approvato “l’oneroso debito per una ventina d’anni perché riguarda opere fatte e soprattutto la rimozione dell’amianto, come è doveroso e giusto per tutte le Amministrazioni prendersi carico di restituire i debiti contratti nei 20 anni precedenti per mutui finalizzati a opere pubbliche”. L’ass. Brusati per rispondere alle domande del consigliere Finiguerra circa gli allacciamenti degli impianti fotovoltaici ha detto: “In Italia gli allacciamenti sono complessi, c’è una procedura tecnica che vede coinvolta Enel per ricognizione e lavori di connessione che richiedono 60 giorni, poi c’è un passaggio a Terna e all’Agenzia delle Dogane, poi ancora Enel per altri 90 gg., il tutto comporta mesi di attesa”. Circa lo stato dell’arte ha elencato i tempi dei 20 impianti, affermando che “saranno tutti collegati in rete entro la primavera 2017, prima è impossibile” ha concluso. L’ass. Squeo ha specificato che “la cifra è rilevante ma c’è un risparmio energetico per circa 2/3 dell’operazione”. Durante il dibattito i consiglieri delle forze di minoranza hanno detto di ritenere positiva l’operazione ma hanno eccepito su tempi e modi, Finiguerra in particolare si è detto “contento di  aver fatto pressioni per la rimozione dell’amianto e per il fotovoltaico ma ci avevamo ragionato in modo diverso, per esempio con il coinvolgimento di Amaga, per far guadagnare l’azienda municipalizzata invece di terzi”. Il sindaco Arrara ha sottolineato che si tratta di un’opera importante di cui è orgoglioso, “si parla di coerenza – ha detto – ma si ha paura di dire che una cosa è stata fatta bene”, Gai di Officina del Territorio ha ribadito la coerenza per cui aveva annunciato l’astensione e Finiguerra ha promesso  di portare l’elenco nel prossimo Consiglio di tutto quanto da lui proposto e bocciato dalla maggioranza che poi però l’ha fatto proprio, “alla faccia della coerenza”. La delibera è stata infine votata e approvata con 10 voti a favore della maggioranza e con l’astensione dei 5 consiglieri dell’opposizione. E.G.