ABBIATEGRASSO – Venerdì 26 novembre alle 18.30 ha preso il via con l’inaugurazione e il taglio del nastro la kermesse enogastronomica Abbiategusto, che per due giorni ha animato il centro storico cittadino. “L’anno scorso, a causa della pandemia, purtroppo non è stato possibile organizzare nulla. Quest’anno per fortuna si è potuto organizzare questo evento che ha permesso la ripresa, che ha riunito e reso contenti i cittadini di poter uscire e socializzare, poter brindare e gustare le pietanze in compagnia” ha sottolineato il sindaco Cesare Nai, ringraziando poi il cons. Emanuele Gallotti, che in poco tempo è riuscito a organizzare la manifestazione portandola nel centro storico e facendo vivere il Castello e la Biblioteca, che sono diventati spazi di piena socialità. Le sale al primo piano, dove solitamente si studia, sono state trasformate in aree di degustazione di vino e cibo di qualità; al posto dei computer, sono state esposte le foto tratte da archivi storici; accanto è stato posto un pianoforte per accompagnare con musiche jazz i visitatori e riempire l’atmosfera di note musicali e piacevoli chiacchiere. Ha ringraziato, quindi, quanti hanno collaborato all’organizzazione dell’evento e tutti i presenti all’inaugurazione. Il cons. Emanuele Gallotti ha ringraziato, a sua volta, l’Amministrazione Comunale per aver portato Abbiategusto dal Quartiere Fiera al centro della città, convinto che “se si crede nelle follie” il prossimo anno si potrà replicare. Roberto Giuliani, responsabile dei Servizi Culturali, ha precisato che la Biblioteca, di solito silenziosa perché luogo di studio, in questa occasione sarebbe diventata un luogo animato di visitatori delle due mostre e di persone che avrebbero suonato, letto e degustato aperitivi e vini pregiati. E le scale, da semplice passaggio, si erano trasformate in una vera mostra fotografica. “Questa forse sarà la nuova Biblioteca del futuro” ha concluso.  E’ stato poi il turno di Mons. Innocente Binda, che ha proposto una riflessione: “In questo momento difficile, causato dalla pandemia e dopo il lockdown, si è stati costretti a pensare di fare qualcosa di nuovo e in meglio, se fossimo stati in un periodo “normale” ci sarebbero state discussioni infinite sullo spostamento di Abbiategusto dalla Fiera in centro. In pratica dallo spirito della sapienza si passa allo spirito divino o di vino per questo evento”, invitando alla recita del Padre Nostro, seguita dalla benedizione. Il Sindaco ha tagliato quindi il nastro inaugurale dell’evento e tutti i presenti sono entrati ad ammirare e gustare la nuova Biblioteca del Futuro. Giulia Conigliaro