ABBIATEGRASSO – A poco più di un mese dall’inizio dei saldi i commercianti abbiatensi possono già fare un bilancio dell’andamento delle vendite promozionali che si concluderanno il 5 marzo. Alcuni commercianti hanno già concluso i saldi, altri hanno ancora pochi capi, le disponibilità dipendono dalle scelte fatte negli acquisti e dalla quantità di magazzino disponibile, si può ancora fare qualche buon affare se si trova la taglia giusta, c’è chi ora applica lo sconto del 50%. Intervistando alcuni commercianti abbiatensi è emersa una posizione positiva sull’andamento dei saldi, c’è chi ha notato una, seppur piccola, crescita nelle vendite sia nel periodo natalizio che nei saldi, speriamo che questo possa essere d’auspicio per tutti i commercianti abbiatesi e che possa essere un primo segnale di una crescita del commercio, anche se ogni giorno si vedono nuove vetrine chiuse. Ecco le opinioni di alcuni commercianti gestori o titolari di negozi del centro storico cittadino:
Laura del negozio Mendino (accessori): “Direi che l’andamento dei saldi è stato positivo, contro ogni aspettativa è andata bene, mi auguro che anche questa parte finale dei saldi possa essere positiva come il mese di gennaio. Rispetto l’anno scorso vi è stata una piccola ricrescita anche se lieve, e anche il periodo natalizio è stato leggermente positivo rispetto all’anno precedente. Il cliente si aspetta nei saldi di trovare l’articolo visto ad inizio collezione che difficilmente si trova ma è possibile trovare valide alternative, le nostre aziende ci permettono di attuare dei saldi che partono dal 30% e che a fine saldi possono arrivare anche al 40%, nel nostro caso sono i brand che stabiliscono le percentuali di sconto da applicare al cliente e dipendono dalle rimanenze presenti in negozio, noi non effettuiamo un riassortimento nei saldi”.
Sabrina di Agnes (abbigliamento): “Per noi le vendite sono andate esattamente come l’anno scorso, il boom è stato la prima settimana, poi l’l’affluenza è andata un po’ scemando. Fortunatamente, per me e la mia socia, ciò che è rimasto è davvero poco ed ora su questi capi applichiamo il 50% di sconto, agli stessi abbiamo già accostato la nuova collezione, i nostri sono saldi effettivi in quanto non avendo magazzino proponiamo solo capi della stagione, i capi più venduti sono stai i capi spalla e la maglieria. E’ ovvio che per il commercio non è un periodo facile e bisogna lottare con le unghie ma per ora resistiamo, noi siamo state temerarie, avendo aperto da soli tre anni, ma fortunatamente siamo riuscite a catturare una buona fetta di clienti abbiatensi a cui proponiamo solo prodotti realmente made in Italy”.
Roberta per Drc De Respinis (abbigliamento): “Io ho fatto durare poco i saldi in quanto, per mia scelta, ho pochi capi che girano spesso quindi avendo un ricambio veloce ho già terminato il saldo e sono ripartita con nuovi capi in colori nuovi. Per me la stagione invernale è andata meglio forse grazie anche al trasferimento da passaggio centrale a piazza Marconi, ho lavorato più dello scorso anno e ne sono felice, da me si può guardare e curiosare e poi scegliere, cerco di aiutare la cliente a creare un insieme, uno stile cercando di consigliarla nel miglior modo”.
Ezio Tonani di Piroga Sport (abbigliamento sportivo): “Le vendite nei saldi sono andate come l’anno scorso, i primi giorni sempre meglio, ora un po’ più a rilento anche perché sta finendo l’assortimento e i grandi acquisti ormai sono stati fatti. Ho già iniziato a fare una vetrina nuova e se tra una decina di giorni arriveranno i primi capi primaverili e il tempo si attesterà sul bello, inizierò a presentare i nuovi articoli in vetrina”.
Nadia Cassaro di Gigolò (abbigliamento bambino): “Devo dire che i saldi sono andati e stanno andando bene, forse un po’ meglio rispetto allo scorso anno, la stagione invernale non è andata male. Ora speriamo nella primavera, noi terremo il saldo fino a fine febbraio e poi partiremo con la primavera e con la cerimonia. Nei saldi gli acquisti sono piuttosto livellati tra i capi baby e quelli junior anche se il giubbotto la fa sempre un po’ da padrone in quanto, essendo il capo più costoso, le mamme cercano di acquistare nei saldi quello da utilizzare il prossimo anno, ci sono stati anche genitori che hanno acquistato buona parte del nuovo guardaroba per i figli per il prossimo inverno”. “Un buon commerciante e una buona commessa devono anche essere un po’ psicologi” questa un’affermazione che ha fatto una delle intervistate, in essa si racchiude una grande verità, per sopravvivere in questi anni di crisi bisogna seguire con attenzione il cliente. La capacità di effettuare buoni acquisti deve essere supportata dalla capacità di seguire e curare con la massima attenzione il cliente che, secondo studi effettuati di recente, inizia ed essere stanco dell’impersonalità del servizio dato dai grandi centri commerciali e vuole essere un po’ coccolato. Cristina Brambilla
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