ABBIATEGRASSO – Delusi e arrabbiati gli abbiatensi per questa triste festa di San Giuseppe. Per la prima volta infatti, dopo 65 anni, l’Amministrazione comunale ha deciso di non organizzare la Fiera di Marzo per risparmiare soldi. L’alternativa è stata quella di proporre domenica un mercatino agricolo in piazza Castello, le bancarelle in piazza Cavour ed eventi culturali, mostre in occasione delle Giornate FAI di Primavera. L’iniziativa FAI (Fondo Ambiente Italiano), che si svolge in tutta Italia e a cui il Comune di Abbiategrasso ha aderito, è stata forse l’unica nota positiva di una fredda e piovosa giornata. Molti i gruppi di visitatori che, accompagnati dai bravissimi studenti degli istituti superiori “Bachelet” e “Itis Alessandrini”, hanno scoperto la storia e la bellezza del Castello visconteo e di Palazzo Stampa. Ammirevole anche il lavoro di recupero e valorizzazione del miliario romano conservato nel cortile del Castello, spiegato attraverso un ipertesto sempre consultabile sul sito del “Bachelet”. Il meteo non ha certo facilitato la riuscita della “festa”, mercatini, bancarelle e giostre, essendo tutte attrazioni all’aperto, erano semideserti, pochi i negozi rimasti aperti e pochissima gente nel centro storico. Il meteo però, si sa, è imprevedibile, per questo motivo i padiglioni della Fiera erano da sempre una certezza e un punto di riferimento. Tanto che alcune persone, non sapendo che la Fiera fosse annullata per quest’anno, si sono recate comunque allo spazio espositivo di via Ticino, trovandolo desolatamente chiuso. Duri i commenti piovuti anche sui social network: “Una vergogna”, “Una landa desolata”, “Addio Abbiategrasso…rimangono solo i ricordi della città di una volta…” Criticato anche il fatto di aver chiuso la viabilità da via Novara a viale Serafino dell’Uomo, “per cosa?”, così come la scelta di destinare soldi ad eventi come il Tabù Festival, che non attrae in città le migliaia di persone che le fiere portano. Si è rilevato un evento di successo invece il BiaModel Show all’Annunciata, l’esposizione di modellismo arricchita da workshop, dimostrazioni di pittura, incontri con importanti ed esperti miniaturisti, mentre nelle sale e nel chiostro dell’ex convento sfilavano personaggi in costume medievale. “BiaModel Show è stato un successo, con 200 partecipanti, 800 modelli in esposizione, compresi i modelli dei collezionisti e degli ospiti; – dicono gli organizzatori – ha permesso ad un vasto pubblico locale di conoscere e ammirare veri capolavori modellistici che, nella prestigiosa cornice del Convento dell’Annunciata, sono stati i veri protagonisti di un evento unico”. Tra i visitatori al Castello visconteo, alcuni hanno criticato il fatto che non si potessero visitare gli spazi della biblioteca. Insomma una festa di San Giuseppe da dimenticare… S.O.
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