VERMEZZO – L’Amministrazione comunale di Vermezzo difende il patrimonio storico locale e si muove per il recupero del tempietto eretto, nel lontano passato, in Viale dei Tigli.
Raggiungere questo sospirato obiettivo comporta il coinvolgimento dei cittadini che hanno personalmente sollecitato più volte le varie Amministrazioni passate come, del resto, anche l’attuale. Il vicesindaco Molino dichiara: “Questa cappella votiva costituisce un punto di riferimento per ogni persona che arriva a Vermezzo, a piedi o in macchina, da viale del Tigli e pertanto è necessario attivarsi al più presto, prima che anche la struttura muraria collassi a causa delle infiltrazioni risalenti dalla roggia che le scorre vicino. L’Amministrazione vuole coinvolgere tutte le realtà locali, dalla Parrocchia e la sua comunità religiosa, alle Associazioni e ai cittadini sensibili agli aspetti culturali, religiosi e artistici che questo prezioso e antico tempio rappresenta”.
Relatore della serata sarà Francesco Vanzaghi, l’artista che ha già riportato alla vita molte edicole votive del territorio milanese, non ultimi le sacre e antiche cappellette di Cisliano che oggi rivivono con immagini appropriate che ben si riportano all’iconografia del tempo.La comunità tutta di Vermezzo è invitata mercoledì 2 dicembre, ore 21, presso Sala Consiliare per conoscere meglio, attraverso la pittura e gli stili decorativi usuali nell’abbiatense del sette/ottocento, le tenui immagini che ancora parzialmente ricoprono le pareti della nostra cappella votiva, ma che stanno sempre più sgretolandosi preparandosi a sparire del tutto. “Lasciamoci coinvolgere da questa proposta e partecipiamo favorendo con le più varie modalità questo importante recupero- aggiunge il Sindaco Andrea Cipullo – perché tali interventi sono destinati a mettere in moto altre iniziative interessanti e positive per Vermezzo e la sua comunità. Il bello è sicuro motore di tutto il buono possibile: la passione per la bellezza mette le basi della Vermezzo che sogniamo e che ciascuno di noi può contribuire a realizzare”.
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