ABBIATEGRASSO – Sabato 10 dicembre nella basilica di Santa Maria Nuova alle ore 18.00 don Piero Pigliafreddo ha celebrato una S. Messa per la Pace.
L’iniziativa è stata presa da Comunione e Liberazione ed è stata rivolta a tutti, affinché ci si unisca alla preghiera che il Papa quotidianamente rivolge a Dio per la Pace in Ucraina e nel mondo. Comunione e Liberazione ha fatto questa proposta, che il parroco don Innocente Binda ha accolto per rispondere all’appello che Papa Francesco ha rivolto a tutti gli appartenenti al Movimento il 15 ottobre quando li ha ricevuti in udienza.
In quella occasione Papa Francesco ha detto: “Vorrei chiedervi un aiuto concreto per questo tempo. Vi invito ad accompagnarmi nella profezia per la Pace – Cristo, Signore della Pace! Il mondo sempre più violento e guerriero mi spaventa davvero, lo dico davvero: mi spaventa –; nella profezia che indica la presenza di Dio nei poveri, in quanti sono abbandonati e vulnerabili, condannati o messi da parte nella costruzione sociale; nella profezia che annuncia la presenza di Dio in ogni nazione e cultura, andando incontro alle aspirazioni di amore e verità, di giustizia e felicità che appartengono al cuore umano e che palpitano nella vita dei popoli. Arda nei vostri cuori questa santa inquietudine profetica e missionaria. Non rimanete fermi”.
Questa profezia per la Pace è, come ha sottolineato don Piero nell’omelia, compito della Chiesa a cui Cristo ha consegnato il senso della vita dell’uomo e ciò che viene prima di ogni distinzione, quella fratellanza di cui spesso parla il Papa e che segna la vita umana fin dalle origini. In questa S. Messa è risultato chiaro che la profezia che porta la Chiesa e la speranza che offre agli uomini non sono date da abilità politiche o da forze particolari, ma dalla presenza di Cristo che genera la fratellanza.
Il gesto compiuto nella basilica di Santa Maria Nuova è segno di una unità concreta con il Papa, a cui Cristo ha affidato il compito della Pace, una unità di sentire e di giudicare, una unità nella preghiera come certezza della Presenza di Cristo, a cui chiedere insistentemente con il Papa la Pace. Gianni Mereghetti
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