ABBIATEGRASSO – Il Consiglio Comunale di giovedì 17/3 è stato dedicato interamente ad Amaga s.p.a., la municipalizzata multiservizi che gestisce calore, farmacie comunali, ecocentro, pulizia stradale, verde, rifiuti. Azienda quindi molto importante per i cittadini, all’ordine del giorno i punti che riguardavano Amaga erano: 1) approvazione modifiche del vigente statuto della società partecipata Amaga spa in recepimento delle indicazioni espresse dai soci in materia di controllo analogo congiunto; 2) approvazione modifiche della vigente convenzione ai sensi dell’art. 30 del d.lgs. 267/2000 per lo svolgimento delle funzioni e dei servizi attinenti al controllo analogo congiunto su Amaga SPA; 3) cessione di parte della partecipazione azionaria in Amaga SPA a favore del comune di Albairate; indirizzi/obiettivi all’Amaga SPA. rendicontazione anno 2021 e attribuzione 2022. Gli altri 2 punti, non trattati a causa dell’ora tarda, erano argomenti presentati dal cons. Maiorana del Gruppo Misto. Di Amaga hanno riferito l’assessore al Bilancio Bottene, il presidente Bonasegale e il direttore Carini. L’ass. Bottene ha deciso di trattare insieme il primo ed il secondo punto “perché strettamente collegati, il Tar ha chiesto il controllo analogo congiunto di tutti i Comuni soci, Amaga ha dato incarico a uno studio legale per questo, per modifiche che non tolgono nulla al Comune di Abbiategrasso ma lasciano agli altri sindaci il controllo dei loro territori”. Dopo 5 minuti di sospensione utili a risolvere i soliti problemi audio, è intervenuto il presidente di Amaga, Piero Bonasegale che ha detto con orgoglio: “Sono a ribadire un processo di espansione dell’azienda. Il controllo analogo congiunto conferma la configurazione di più Comuni e che Amaga è in crescita. Abbiamo deciso con il Comune di Bareggio di ottemperare alla sentenza del Tar e di non ricorrere. Condividiamo lo spirito della legge sul controllo analogo e abbiamo deciso di modificare lo Statuto, per dare pari dignità a chi ha quote minori, permettendogli di mantenere il controllo sul suo territorio e sulle scelte strategiche. E’ un’azienda che vuole espandersi ancora. Un progetto di crescita che presuppone anche la crescita del fatturato. Per quanto riguarda la governance questa amministrazione, in vista di ampliare la base societaria, ha scelto di dotare Amaga di un cda…”. Dopo diverse domande e le relative risposte, il punto all’o.d.g. è stato approvato dalla maggioranza con 14 voti a favore e 7 astenuti della minoranza. Lo stesso è accaduto per il secondo punto già trattato con il primo. Al terzo punto il trasferimento di 0,22 % di quote (che corrispondono a ca. 10.000 euro) del capitale sociale al Comune di Albairate (era presente in sala il sindaco di Albairate, Flavio Crivellin). Del rendiconto 2021 ancora non definitivo, l’ass. Bottene ha riferito che sarà presentato all’assemblea dei soci. Dal consigliere di minoranza Cattoni (Cambiamo Abb.) sono arrivate domande e contestazioni “a proposito di obiettivi proposti e non raggiunti, 4 su 15, una media non eccezionale, vedi il mancato acquisto dell’immobile di viale Cattaneo, il servizio Energia Plus annunciato nel 2017 come emergenza…”. Al disappunto della minoranza si è contrapposta “la soddisfazione” espressa da Flavio Lovati della maggioranza che ha ricordato anche l’intervento all’Ecocentro per un milione e 200 mila euro. Il cons. Tarantola ha chiesto diversi chiarimenti e di ridurre i costi alle famiglie. Il cons. Pusterla gli ha risposto che “gli utili non si possono utilizzare per diminuire i costi”. Concetto poi rimarcato dal presidente Bonasegale che ha detto: “La più grande restituzione agli utenti è la tariffa puntuale e l’altra è che si paga la metà rispetto ad altri Comuni”. Della minoranza hanno espresso voto contrario Cattoni, De Marchi (Cambiamo Abb.), i gruppi Pd, Mov.5s, Ricominciamo Insieme si sono astenuti. Come la maggioranza ha votato a favore anche Maiorana, da poco in Consiglio, che ha motivato così il suo voto: “Amaga è un patrimonio per la città, voto a favore auspicando che la situazione dell’azienda municipalizzata migliori ulteriormente”. E.G.
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