ABBIATEGRASSO – Dopo l’apertura di venerdì 7 giugno con le belle sessioni di “Silent Yoga” nel cortile del Castello, da venerdì 14 a domenica 16 giugno sarà la volta di “Leonardo 500”, un weekend di eventi e spettacoli interamente dedicati a Leonardo da Vinci. L’artista toscano, di cui quest’anno si celebra il cinquecentenario della morte, ha vissuto nel Ducato di Milano per diciotto anni (dal 1482 al 1500), producendovi alcune fra le sue opere più importanti. Basti ricordare la Vergine delle Rocce, la Sala dell’Asse del Castello Sforzesco o la celebre Dama con l’Ermellino. Ma, come si addice ad ogni buon “maestro delle arti”, l’eco del suo genio è stato ancora più grande. La sua mente curiosa, la sua libertà intellettuale ed il suo nuovo approccio alla pittura hanno stimolato – e stimolano ancora oggi – la creatività di artisti ed intellettuali di ogni tempo. Saranno dunque proprio la cretaività ed il lascito leonardesco i protagonisti del week end abbiatense. Negli spazi del Castello e nelle vie del centro si svolgeranno infatti proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali, mostre, convegni e divertenti performance che celebreranno non solo la vita e l’opera del grande maestro di Vinci, ma anche la sua eredità artistica, di ieri e di oggi. Ecco, di seguito il dettaglio degli eventi. Venerdì 14 giugno ore 18 – Sotterranei del Castello Visconteo: inaugurazione della mostra “I riflessi del genio di Leonardo: quattro opere fra Rinascimento e Seicento”, curata dal professor Simone Ferrari, docente di Storia dell’Arte presso l’Università di Parma. L’esposizione sarà visitabile fino al 30 giugno, raccontando l’influenza del maestro toscano nell’arte e nella cultura lombarda del Cinquecento. Saranno esposte opere provenienti da collezioni private, appartenenti al catalogo di primo nel panorama del Rinascimento italiano. Fra questi, Cesare da Sesto (1477-1523), pittore lombardo che lavorò a Roma affrescando le stanze vaticane insieme a Raffaello e Baldassarre Peruzzi, il lodigiano Martino Piazza (1475 – 1523), Marco d’Oggiono (1475-1524), le cui opere sono esposte anche alla National Gallery di Londra e a Brera, ed infine Giovanni Montalto (1612-1690). Ingresso gratuito. Ore 21 – cortile del Castello: proiezione in loop su maxi schermo del film “Leonardo Cinquecento”. La pellicola di Francesco Invernizzi, che ha visto la partecipazione straordinaria di Massimo Cacciari (voce), racconta la vita e l’opera di Leonardo Da Vinci, mettendone il luce in particolare la personalità controversa, l’insaziabile curiosità e il rapporto, assolutamente unico, fra la sua opera, le sue invenzioni ed i suoi codici di disegni, appunti e riflessioni. Saranno messe a disposizione del pubblico cuffie wireless, che permetteranno di apprezzare al meglio apprezzare la qualità audio del film/documentario.
Ingresso gratuito. Ore 22.30 – facciata del Castello (lato stazione)
“Video Mapping”con temi leonardeschi, a cura di “Le cicale dell’Arconte”.
Proiezione di video composizioni che evocheranno il periodo sforzesco e l’opera di Leonardo, concentrandosi in particolare sul rapporto fra il genio di Vinci e Ludovico il Moro, e sul tema a questi molto caro dell’acqua e della bonifica della campagna milanese.
Le antiche mura del Castello saranno così protagoniste di una spettacolare performance artistica, caratterizzata da linguaggi innovativi e da una inedita sperimentazione tecnologica, che coinvolgerà il pubblico con musiche, digital e video. Sabato 15 giugno ore 17 – 22,30 nelle vie del centro
“L’altro Leonardo”, performance artistica itinerante a cura di Crapula Teatro e Menti Pensanti. Le vie del centro città si popoleranno di personaggi curiosi e di spettacolari macchine animate, al confine tra genialità e follia, che proietteranno il pubblico in un mondo surreale, curioso e divertente. Ore 17 – Biblioteca civica, sala bimbi, “Leonardo: aria, colori, dimensioni”
Laboratorio per bambini dai 7 anni, curato da Cristina Bortolozzo e condotto seguendo il metodo di “pedagogia-attiva” e sviluppo della creatività ideato dal celebre artista italiano, Bruno Munari.
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