CASSINETTA DI LUGAGNANO – A Indianapolis, la città americana della velocità e delle corse di auto, Simone Barlaam è andato più veloce di tutti. L’atleta di Milano della nazionale italiana di nuoto paralimpico, che vive sul Naviglio Grande a Cassinetta di Lugagnano, già due volte campione mondiale e quattro volte campione europeo, è stato uno dei protagonisti della tappa di Indianapolis delle World Series. Il campione lombardo, 18 anni, in forza alla Polha Varese, allenato da Massimiliano Tosin, ha stabilito il nuovo Record del Mondo nei 50 stile libero, classe S9, nuotando in maniera imperiosa la gara delle gare tra quelle di velocità del nuoto, facendo scendere il crono a 24’’63. “Ero sicuro fin dal mattino di fare questo record, mi sentivo molto bene, sapevo però di poter far meglio e sono riuscito a fare quanto auspicato – le parole del recordman, Simone Barlaam, soprannominato da un giornalista straniero il nuovo ‘Sprint King’ del nuoto. Quest’anno – continua Simone – avrò la maturità e non mi sto allenando come vorrei, ma vedere questo risultato è una grandissima soddisfazione. Significa che il lavoro che sto facendo con il mio allenatore Max Tosin sta andando nella direzione giusta. Mi ha fatto molto piacere mettere a segno questo primato davanti a mio papà che in questo momento sta lavorando negli USA e ai miei parenti americani che sono venuti dalla Florida e dal New Jersey per vedermi”. Nella tappa americana della coppa del mondo di nuoto paralimpico, Simone oltre a vincere l’oro nei 50 stile open, ha conquistato anche due bronzi, nei 100 dorso e nei 100 delfino, sempre open, davanti al meglio del movimento internazionale del nuoto paralimpico. Così racconta la sua vasca da Record nei 50 metri: “Sono felice di aver ottenuto questo risultato soprattutto perché sono partito dalla corsia 1, dove è più difficile andare veloce con l’acqua che arriva dal centro vasca e si sa, da lì la visibilità è davvero limitata. Poi avevo finito da pochi minuti la finale dei 400 stile libero, una gara massacrante, che avevo nuotato sia la mattina nelle qualificazioni che nella finale pomeridiana. Non c’erano proprio le condizioni favorevoli per fare un bel 50 stile e invece… Un’emozione e una gioia che ha contagiato tutta la Federazione italiana di nuoto paralimpico, in primis il presidente Finp Roberto Valori:” Grande Simone Barlaam, un risultato arrivato alla vigilia dei Campionati Italiani Giovanili che si sono svolti a Roma e che è stato di buon auspicio per una grande giornata di gare. Complimenti al suo staff, agli allenatori e alla Società”. I Campionati Italiani Giovanili di Roma, tra l’altro, sono stati vinti dagli atleti della Polha Varese, nonostante l’assenza di Simone, e il suo compagno di squadra, l’abbiatense Alberto Amodeo si è distinto in un’ottima prova nei 100 delfino S8 con il tempo di 1′:08″58 e nei 50 stile libero S8 con il tempo di 28″34 conquistando in entrambi il Record Italiano assoluto e nelle due staffette di squadra (che la Polha Varese vince da tre edizioni consecutive). Non manca di certo la soddisfazione da parte del commissario tecnico della nazionale Riccardo Vernole per il Record Mondiale di Indianapolis: “Simone avrebbe voluto essere qui domani per gareggiare nel suo ultimo campionato giovanile, la scelta di andare a fare una tappa delle World Series ad Indianapolis è stata una scelta che si è rivelata vincente visto il grande record del mondo che ha un valore inestimabile”. Dense di significato, quasi un passaggio generazionale di testimone, le parole di Andrè Brasil, campione olimpico brasiliano della classe S10 che ha vinto 14 medaglie olimpiche di cui 8 ori dai giochi di Pechino 2008, Londra 2012 fino a Rio 2016. Andrè è arrivato terzo nella gara open vinta da Simone dei 50 stile libero. E sul podio (nella foto) lo ha salutato così: “Ora tocca a te. Il campione sei tu”. La trasferta statunitense di Simone Barlaam è stata anche memorabile per l’incontro che l’atleta, assieme al coach Tosin e alle altre due atlete italiane Giulia Ghiretti e Giulia Terzi presenti a Indianapolis, hanno avuto con il console generale d’Italia a New York, Francesco Genuardi, e l’ambasciatrice Mariangela Zappia, rappresentante permanente per l’Italia alle Nazioni Unite. “Rappresentate l’Italia migliore – sono state le parole del console Genuardi – con la vostra tenacia, il vostro impegno e il vostro coraggio ci ricordate cosa l’Italia è capace di fare”. Stessa calorosa accoglienza anche all’Onu, all’interno del Palazzo di vetro delle Nazioni Unite, dove l’azzurro ha incontrato l’ambasciatrice Zappia che si è detta contenta e orgogliosa di questo incontro. “Sono stati due incontri emozionanti – dice l’azzurro Barlaam – Hanno dimostrato grande attenzione alla nostra attività e al nostro ambiente e riconoscono il ruolo non solo sportivo ma anche sociale del movimento paralimpico. Un’esperienza eccitante anche perché ero a un passo dal famoso Palazzo di vetro e la vista dal 49esimo piano è stata davvero mozzafiato”. Claudia Mazzia
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