GAGGIANO – Giovedì 12 luglio erano le ore 15 circa, Italo Baietta, 54 anni, noto esponente di zona della Lega Nord, al volante della sua BMW Station Wagon bianca, stava percorrendo la via Antebiago, una stradina di campagna che corre parallela alla SP30, ma molto più piccola della provinciale, con una sede stradale larga circa tre metri, la vecchia provinciale che da Gudo Visconti porta a Rosate, passando per la frazione gaggianese. Il senso di marcia della BMW era da Gudo Visconti in direzione Rosate, Baietta era al volante, a bordo con lui altre due persone, un uomo e una donna, Italo ben conosceva questa strada perché la cascina Rota di Rosate dove risiede è poco lontana dal punto dove è avvenuto il sinistro e quella strada la percorreva abitualmente. Nella direzione opposta di marcia verso Gudo Visconti, procedeva una donna, figlia di un noto ristoratore gaggianese, al volante di una Fiat Punto Blu, quindi anche lei della zona e anche lei conosceva la strada che aveva percorso molte volte, questa conoscenza e confidenza nel percorrere quel tratto è forse stato loro fatale. Sembra che non ci siano testimoni oculari e la dinamica esatta è al vaglio dei Carabinieri della Stazione di Rosate che si sono occupati del rilievo del sinistro. Si ipotizza, ma non è dimostrato, una velocità sostenuta e un senso di padronanza e forse troppa sicurezza del mezzo e del tracciato, in entrambi i conducenti, nel percorrere quella stretta stradina tra i campi, che molto probabilmente facevano abitualmente. Ed è proprio nel punto dove la sede stradale si riduce ed è ridotta al minimo, per il ponte della roggia Longona che passa sotto, che i due mezzi sono entrati in contatto, strisciando tra di loro, entrambi con il fianco del lato anteriore sinistro, il contatto ruota-ruota e il conseguente incastrarsi dei cerchioni ha provocato il vero urto che ha sbalzato i veicoli e provocato l’uscita di strada per entrambi alla loro destra. La Punto con un semiasse strappato è finita nella roggia Longona ed è fortunatamente rimasta diritta in assetto di crociera, la BMW invece è uscita prima in banchina e poi è finita nel Cavo Beretta, canale che però scorre decisamente più in basso e con la sponda in forte pendenza, condizione che ha provocato il ribaltamento della vettura. Inoltre la notevole portata d’acqua, con profondità di oltre un metro, ha sommerso quasi interamente la vettura. La prima ad uscire in modo autonomo dalla vettura incidentata è stata la signora della Punto, che per un momento ha pensato che l’altra vettura fosse fuggita; poco dopo mentre al telefono e stava chiamando i soccorsi, dalle erbacce e dai rovi dalla sponda del canale ha visto spuntare i due passeggeri che viaggiavano con Baietta. Scoperto che lui era ancora all’interno e sott’acqua, la richiesta di soccorso è stata ancora più pressante. Purtroppo per lui però la cintura di sicurezza allacciata e la vicinanza della sua fiancata alla sponda del canale che impediva di aprire la portiera, gli sono stati fatali. Arrivata per prima dopo pochi minuti una pattuglia della Polizia Locale di Unione i Fontanili, gli agenti non hanno esitato a gettarsi nel canale per prestare soccorso al guidatore delle BMW, ma nonostante i loro sforzi si sono resi conto che ormai era troppo tardi e il destino aveva già fatto il suo corso. Nel volgere di pochi minuti sono arrivati sul posto l’elisoccorso, due ambulanze del 118, due Gazzelle dei Carabinieri, quattro della Polizia Locale, l’auto medica del 118, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Abbiategrasso, il Nucleo Sommozzatori da Milano e una potente gru sempre dei Vigili del Fuoco, ma nonostante un imponente dispiego di uomini e mezzi, nulla si è potuto per invertire la sorte. I tre feriti, le due donne e l’uomo, sono stati portati al Pronto Soccorso, anche se sembravano più che altro spaventati e scioccati per quello che gli era capitato. Dopo un paio di ore, arrivata l’autorizzazione del magistrato competente, la salma è stata rimossa e portata all’Istituto di Medicina Legale di Pavia, dove verrà stabilita l’esatta causa del decesso. La strada è rimasta chiusa per permettere i rilievi e le misurazioni, alle ore 18 è stata riaperta al traffico. Antonio Varieschi
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