ABBIATENSE – Martedì 16 aprile durante la Consulta, il sindaco Nai e il presidente dei sindaci Marelli hanno riferito che l’incontro in mattinata con il nuovo Direttore Generale Fulvio Odinolfi ha aperto uno spiraglio sul futuro dell’ospedale Cantù perché, ha affermato, metterà a disposizione risorse per ripristinare i servizi tolti e riavere i requisiti anche per l’apertura notturna del P.S. Un percorso però di cui non sono stati indicati i tempi, importante sarà quanto sarà indicato nel nuovo Poas, il Programma che stabilisce le competenze di ciascun ospedale e che, secondo la legge regionale 23, dovrebbe essere condiviso con le istituzioni locali, finora né interpellate né ascoltate. E’ quindi particolarmente importante esserci martedì 7 maggio, il Comune di Abbiategrasso mette a disposizione 3 pullman, utilizziamoli o comunque, in treno o in auto, troviamoci dalle 9.30 in via Fabio Filzi, l’ingresso posteriore del Pirellone, in prossimità della stazione Centrale, per richiedere quanto ci è dovuto. Anche negli altri Comuni, sindaci, consiglieri, cittadini, si stanno organizzando per esserci per fare il più possibile pressione, perché la politica rimedi ai suoi errori, ne guadagneranno in fiducia gli stessi politici e, finalmente, gli oltre 83.000 cittadini dell’abbiatense se riavranno il Cantù come punto di riferimento anche nelle emergenze, vicino e sicuro, per la loro salute. Il 7 maggio è un’occasione da non perdere sia per i rappresentanti delle istituzioni che per i cittadini, per reclamare una politica sanitaria utile a rispondere ai bisogni del territorio e non il contrario, come Regione Lombardia sta facendo. E.G.
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