VERMEZZO e ZELO SURRIGONE – La “querelle” sulla tariffa mensa scolastica con relativa sospensione dell’aumento della stessa per i cittadini di Zelo ha reso ancor più evidente per alcuni come sia auspicabile un’unione tra i Comuni, o meglio la tanta agognata “fusione”. Così finalmente il 19 settembre scorso è stato firmato “l’accordo per avviare l’iter burocratico che porterà al referendum per la fusione dei due comuni. Il nostro obiettivo – ha dichiarato il sindaco di Vermezzo Andrea Cipullo – è quello di realizzare tale progetto entro il 2019. Si è parlato di servizi e di come poter evitare disagi per i cittadini dei due comuni. La scelta dell’aumento dei buoni pasto era stata dettata dalla necessità di coprire i costi delle scuole totalmente a carico del comune di Vermezzo. Per eliminare differenziazioni di costo per l’accesso ai sevizi, abbiamo deciso di creare una commissione costituita dai due sindaci, assessori e consiglieri, che avrà il compito di stabilire la compartecipazione delle spese, in modo tale che tutti possano usufruire di scuole, nido e servizi alla persona allo stesso costo, che siano residenti a Vermezzo o Zelo Surrigone. Auspichiamo che questo sia solo il primo passo che porti in pochi anni alla realizzazione di un solo Comune, più moderno e sempre più vicino alle esigenze di chi lo abita” ha affermato Cipullo in un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune, mezzo sempre più efficace e veloce per comunicare con un gran numero di cittadini. Il sindaco di Zelo Surrigone Gabriella Raimondo ha dichiarato: “Le motivazioni che mi hanno spinto a firmare un accordo con il Comune di Vermezzo, successivamente al ricevuto forfait nella partecipazione e condivisione dei bandi gare relativi ai servizi scolastici e parascolastici che hanno interessato il periodo precedente a quello dell’inizio della scuola, sono dettate principalmente dalla volontà di recuperare per le famiglie di Zelo Surrigone tutte quelle prestazioni relative ai servizi della persona come quando erano gestiti in Unione dei navigli. Dopo lo scioglimento dell’Unione dei navigli, nei quali per più di 20 anni erano stati condivisi tutti i principali servizi del nostro ente locale insieme a quello di Vermezzo, entrambi i comuni hanno dovuto far fronte ad un nuovo riordino territoriale che ha comportato la revisione di nuove politiche di allocazione delle scarse risorse pubbliche oggi presenti. Sono sicura che non basta solo maggiore capacità di coesione nelle scelte che interessano le comunità locali o un semplice scritto controfirmato da entrambi i sindaci ma maggiore pianificazione e programmazione dei servizi per evitare che ciò che è successo nel passato, nel quale numerose famiglie zelesi si sono viste addebitare un costo oneroso rispetto a quanto veniva pagato prima, non accada più. In questo momento stiamo provvedendo ad effettuare la prima convocazione della commissione istituita per definire la parificazione dei servizi sulla persona e poter dare maggiori indicazioni ed informazioni alle famiglie. E’ importante intervenire sin da subito in modo che i cittadini possano organizzare la loro vita quotidiana e che le due realtà amministrative, sia di Vermezzo e di Zelo, possano coordinarsi per offrire alla propria cittadinanza una ottimale qualità e quantità di servizi come negli anni precedenti”.