ABBIATEGRASSO – Il Consiglio comunale di giovedì 12 luglio ha approvato all’unanimità, dopo alcuni aggiustamenti condivisi, la mozione presentata dalla cons. Barbara De Angeli del Movimento 5 Stelle, che ha chiesto di prendere atto che in città, nonostante la presenza di animali domestici e del loro numero in costante aumento, “non esiste un punto di riferimento per le problematiche connesse al mondo animale sia per i proprietari, sia per le associazioni, quanto per gli animali stessi, non solo animali domestici ma numerose specie  hanno trovato nella città, nelle nostre campagne e nei nostri boschi il loro habitat naturale”. Diversa e in aumento anche la sensibilità dell’opinione pubblica rispetto alle problematiche relative al mondo animale poiché, ha detto De Angeli: “Il ruolo degli animali d’affezione, negli anni, sta acquistando anche una funzione terapeutica coadiuvante, diventando un supporto valido e alternativo per curare persone che vivono in situazioni di disagio psichico, fisico o sociale. Un esempio tra i tanti sono gli importanti risultati raggiunti da soggetti affetti da autismo tramite il ricorso alla Pet Therapy“. Ha quindi rilevato che: “I volontari che si occupano di animali, oltre ad essere un aiuto per gli stessi, svolgono anche una importante funzione sociale limitando il fenomeno del randagismo e, con esso, le problematiche igienico sanitarie che ne derivano. Ma attualmente  i volontari e le associazioni non hanno un punto di riferimento istituzionale mentre altri Comuni limitrofi hanno istituito l’Ufficio Diritti Animali perché, attraverso l’aiuto delle associazioni e dei volontari, si potessero affrontare tematiche quali: la gestione, di concerto con il Servizio di Medicina Veterinaria dell’ASL, dell’anagrafe canina; lo studio della fenomenologia dell’abbandono degli animali d’affezione; l’elaborazione di programmi e strategie per ridurre il fenomeno dell’abbandono e del maltrattamento, nonché l’ individuazione di forme per l’affido degli animali rimasti senza proprietario e creazione database di persone disponibili a tenere animali in stallo; ma anche campagne di informazione a favore della sterilizzazione come mezzo efficace contro il randagismo; l’individuazione di uno spazio aperto al pubblico, idoneo ad ospitare l’ufficio preposto, possibilmente presso gli Uffici Comunali; l’attribuzione di un numero telefonico comunale di riferimento, nonché l’ attivazione di una segreteria telefonica operante 24 ore su 24“. Questi e molti altri i compiti affidati all’UDA, un vero e proprio punto di riferimento per tutti i volontari, per la promozione di progetti e programmi di intervento, da sviluppare in concerto con enti e associazioni, il coordinamento di tutte le attività, un supporto informativo e formativo ai tutori delle colonie di animali liberi e, in particolare, alle colonie feline; la creazione di una banca dati, in particolare relativa alla presenza di animali liberi sul territorio del comune, ma anche la creazione ed aggiornamento di un’apposita sezione sul sito web del Comune di Abbiategrasso in collaborazione con il funzionario responsabile individuato dall’Amministrazione e i volontari. Una mozione che prende in considerazione tutto quanto viene richiesto è previsto dalla legge quadro nazionale in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo,  ma soprattutto del Regolamento di Regione Lombardia pubblicato sul BURL n. 15 del 14 aprile 2017, infatti  attuando la Legge regionale 33/2009 sono diversi i comuni che hanno costituito l’Ufficio Diritti Animali. Dopo il primo a Roma nel 1994, anche a Genova, Venezia, Milano e Torino. Vicino a noi i comuni di Buccinasco, Gorgonzola, Opera, Monza, Vimercate, Pioltello, Peschiera Borromeo, Paullo, Segrate, Cinisello, Cologno Monzese, Corsico, Melegnano, Sesto San Giovanni, Rozzano ecc; l’Uda potrebbe supportare il comune nell’accesso a bandi per la richiesta di fondi destinati alle associazioni che si occupano di animali. La mozione approvata all’unanimità termina con ” IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA il Sindaco e la Giunta a intraprendere uno studio di fattibilità al fine di istituire l’Ufficio Diritti Animali (Uda), affinché ci sia un punto di riferimento per la protezione e la tutela degli animali, per le associazioni di volontariato che si occupano degli stessi e per le richieste d’aiuto dei cittadini riguardo la segnalazione di casi di maltrattamento, smarrimento e abbandono. Relativamente a quest’ultima problematica servirà anche a svolgere un lavoro di prevenzione attraverso  il controllo e l’implementazione dell’anagrafe canina. L’ufficio servirà anche ad educare i cittadini al rapporto con gli animali tramite campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali d’affezione, il rispetto delle specie nel loro habitat e il modo corretto di porsi nel rapportarsi con esse. I volontari si adopereranno anche organizzando incontri nelle scuole affinché già dalla tenera età, si pongano le basi del rispetto per un corretto rapporto col mondo animale: “insegna ad un bambino a prendersi cura di un animale e avrai piantato il seme per la migliore umanità”. Chiede infine di “impegnarsi per valutare il posizionamento di contenitori per la raccolta delle deiezioni canine e di porsi con maggiore severità contro quei proprietari che non raccolgono le feci dei loro animali, sanzionando, come succede in tante altre città vicino a noi, chi passeggia con il cane senza avere con sé l’occorrente per pulire”. E.G.