ABBIATEGRASSO – Incredibile il successo della prima serata della rassegna “Note di Settembre” svoltasi venerdì 14 settembre dalle 21 presso il cortile del Castello Visconteo. Serata di inaugurazione che ha visto l’esibizione del gruppo musicale “Libera Interpretazione” impegnato nel primo appuntamento dedicato a “De André e PFM in concerto”. Più di un centinaio di cittadini si sono recati al Castello, tanto che fino alle 21 inoltrate continuava ad aumentare la necessità di sedie, fino al loro esaurimento. Ma le persone, semplici curiosi e appassionati del genere, hanno comunque speso tutta la serata in piedi, proprio come i veri concerti rock. Lo stesso sindaco, Cesare Nai, è rimasto sorpreso dell’affluenza. “E’ una grande soddisfazione vedere tanti cittadini per queste serate che hanno proprio l’obbiettivo di dare nuovi impulsi alla città – ha commentato Nai – Questo significa che, quando si offre qualcosa di diverso, i cittadini rispondono bene”. La serata, introdotta da una presentazione con immagini e filmati di repertorio, ha previsto la reinterpretazione dei due album creati dalla collaborazione tra la musica d’autore di Fabrizio De André e il gruppo rock chiamato PFM (Premiata Forneria Marconi). L’idea, a fine anni ’70, fu quella di arrangiare le canzoni di De André, composte di sola chitarra e poesia, in chiave rock dando una nuova forza espressiva ai capolavori del cantautore genovese. Una collaborazione che unisce due stili musicali agli antipodi, ma la tourneè, a suo tempo, ha riportato un trionfo inaspettato. Il gruppo “Libera Interpretazione”, composto da 9 elementi sul palco, tra cui batteria, basso, chitarre, violino, pianoforte, tastiere e voci, è stato capace di creare un’atmosfera energica facendo rivivere il carisma di De André e riportando indietro nel tempo, aiutati dalla perfetta cornice del cortile del Castello. La loro forza, capace di far funzionare all’unisono nove strumenti creando un’energia rock con le poesie cantate di De Andrè, ha scatenato scroscianti applausi di consenso da parte del pubblico. Ad introdurre il concerto, la più celebre delle canzoni, “Bocca di rosa” fino a ripercorrere i più grandi successi dei due album, tra cui “Giugno ’73”, “Marinella”, “Sally”, “La guerra di Piero”, “Il testamento di Tito”, canzoni d’amore, di morte, di politica, dedicate alla guerra o spaccati di vita quotidiana fino alle sventure della vita, la poesia di De Andrè non smette di essere attuale, tanto da essere inserita anche nei libri di letteratura. Il gruppo “Libera interpretazione” è stato bravissimo ad intrattenere e spiegare con brevi aneddoti della vita di De André il testo di ogni canzone, tenendo alta l’attenzione ad ogni singola parola. Un successo enorme, che speriamo si possa ripetere con il secondo appuntamento mercoledì 19 settembre dalle 21 con “Gaber e Jannacci”. I.S.