ABBIATEGRASSO – Dopo il presidio di venerdì 4 novembre davanti all’ospedale “Cantù” organizzato dal Movimento per i Diritti del Cittadino Malato, il presidente Marco Bessi ha diffuso un comunicato in cui dichiara: “La situazione generale dell’Ospedale di Abbiategrasso ci preoccupa fortemente e in particolare ci preme mettere a fuoco la situazione scritta nel Piano Organizzativo Aziendale Sanitario per quelle scelte che configurano il rischio reale, parlando soltanto di una ‘maggiore sinergia’, che a pagare i tagli maggiori siano proprio i territori dell’abbiatense con la conseguente perdita di offerta di servizi alle popolazioni interessate, specialistiche, di posti di lavoro e di professionalità.. Siamo perplessi e delusi da queste decisioni e chiediamo che tutte le forze della zona si attivino per ribadire l’importanza e la necessità di evitare il declassamento del Presidio Ospedaliero e mantenere attivi questi reparti di primaria importanza impedendo l’ulteriore impoverimento di servizi e specialistiche di grande importanza. Per la giornata di venerdì 4 novembre il Movimento ringrazia i molti cittadini che, nonostante la giornata lavorativa, personalmente o in rappresentanza di associazioni e/o gruppi politici, la
stampa che espone i fatti in modo chiaro e reale, sono intervenuti al Presidio davanti All’Ospedale
- Cantù, per condividere e firmare la richiesta di non depotenziare questo bene comune che è
l‘Ospedale Cantù. Non ci interessa rivendicare meriti e primati, anche se siamo stati i primi a
segnalare questa situazione e nella mattinata oltre 300 cittadini hanno firmato aggiungendole alle
10.000 già depositate. Tutte le associazioni e organizzazioni politiche sono state invitate a intervenire al presidio senza esporre i propri simboli di appartenenza per fare fronte comune, come indicato dal direttivo del Movimento per i Diritti del Cittadino Malato che rivendica la peculiarità di essere un’Associazione volontaria non politica, al di sopra di tutti i partiti, che ha come obiettivo principale il rispetto del diritto alla tutela della salute, la tutela della dignità della persona malata.
E’ necessario mettere al corrente, per chi purtroppo parla ma non conosce la storia dei questo
prestigioso ospedale e del Movimento per i Diritti del Cittadino Malato, che i volontari della nostra
Associazione da 24 anni svolgono l’attività per ridurre e eliminare gli ostacoli che si frappongono
tra persone e i servizi socio – sanitari e per migliorare i rapporti tra utenti e operatori sanitari.
L’autorevolezza riconosciuta in tutti questi anni si fonda sulla serietà e professionalità.
Tradotte in termini espliciti il nostro compito non è quello di sostituirsi alle Istituzioni, ma quello di
fare in modo che i diritti dei cittadini in campo sanitario siano informati e che al primo posto nel
determinare le scelte siano i legittimi interessi e i diritti della popolazione. E tra questi che i
massicci investimenti pubblici e da donazioni di questi ultimi 15 anno siano messi a frutto. Si tratta
di un investimento di circa 30 milioni di euro che rischiano di essere sprecati da una
riorganizzazione burocratica calata dall’alto e che dovrebbe così migliorare l’efficienza delle cure
Per questi motivi, visto che ci poniamo sempre dalla parte dei cittadini e non di una parte politica
ci premono il futuro dell’ospedale, gli interessi degli Abbiatensi e dei residenti nei Comuni del
comprensorio, la difesa dei posti di lavoro. Si sta ampliando il fronte di quanti sostengono la necessità di difendere l’ospedale di Abbiategrasso con l’obiettivo di ‘salvare’ l’ospedale da un’ulteriore processo di dequalificazione e di impoverimento.
Siamo ad un passaggio decisivo: è necessario che i sindaci dei territori sostengano con coerenza
e determinazione questa necessità in tutte le sedi e di fronte a chiunque, facendo valere il loro
ruolo di rappresentanti delle comunità interessate, di responsabili della sanità pubblica e il
sostegno ampio di cui possono avvalersi”, conclude Marco Bessi.
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