TREZZANO S/N – L’edizione 2015 del Trezzanino d’oro non poteva non essere dedicata a Massimo Macchia, il presidente della Pro Loco che un giorno concepì e concretizzò l’idea di una benemerenza per i cittadini più meritevoli. Nel mese di novembre 2015 sarà passato un anno dalla sua scomparsa. Il Trezzanino d’oro, il Palio di Canoa, la Trezzanowebtv sono sue idee. Quindi la Pro Loco ha deciso che quest’anno dovevano esserci due statuette: una per il vincitore e una per Massimo, posta tra le mani della moglie Luisa. Il momento finale è stato molto commovente, con la visione di un filmato realizzato da Isa Corte della Trezzanowebtv. Il risultato è stato un momento di grande commozione ma anche di giusta ammissione della eredità lasciata dal compianto presidente della Pro Loco. Quest’anno l’ambita statuetta è stata vinta da Lorenzo Belverato, un trezzanese del quale questo giornale aveva parlato nel mese di dicembre 2014. Belverato può ben dire di avere creato un qualcosa di significativo, che resterà anche dopo di lui. Egli infatti è vicepresidente dei panificatori e cinque anni fa ha attivato un laboratorio all’interno del carcere minorile Beccaria per insegnare ai giovani detenuti un mestiere. Ciò permette di recuperare questi ragazzi difficili con maggiore facilità. Anche il Maestro Franco Migliaccio ha lavorato tutta una vita per lasciare qualcosa dopo di sé. A Trezzano sul Naviglio lascerà la scuola di pittura, una vera e propria istituzione che chiama allievi da tutti i Comuni e offre loro una preparazione completa, nonché la possibilità di promuovere il proprio lavoro attraverso la rassegna di grande successo “Aperitivo con l’arte”. La carriera di Migliaccio, poi, è davvero lunga una vita intera. Docente presso la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, una cinquantina di mostre personali all’attivo, libri pubblicati ottenendo ottime critiche, ha lavorato anche in Libia disegnando francobolli e manifesti, la collaborazione con lo “Studio Alchimia” e la realizzazione della poltrona di Proust. Adam Vaccaro è invece un poeta. Presidente dell’associazione culturale ”Milanocosa”, Vaccaro è riuscito a pubblicare per una casa editrice di New York. La poesia è la sua vita e la cultura è il suo pane e lo scopo principale della sua esistenza è diffonderle. A questo scopo ha organizzato diverse iniziative, uscendo dai confini trezzanesi. Fa parte dell’antologia “7 poeti trezzanesi” diffusa in soli cento esemplari e mai ristampata, nonostante le richieste. Conclude l’elenco dei premiati il signor Dante Rossini, cittadino molto conosciuto per la passione che mette nel proporre idee, ma forse non tutti sanno che Rossini è stato un grande coiffeur, inventore della linea “a pipistrello”. Le sue mani hanno pettinato donne famosissime come Sandra Mondaini. Il sindaco Fabio Bottero nel premiarlo ha voluto sottolineare il quarto posto ottenuto da Rossini al campionato mondiale per acconciatori. Il presidente della Commissione del Premio, Giuliana Fareri, ha ricordato che le candidature per l’edizione 2016 possono pervenire esclusivamente via mail all’indirizzo prolocotrezzano@gmail.com e solo nel periodo tra gennaio e giugno. Aggiungiamo che ogni candidatura dovrà essere completa di motivazione e, possibilmente, di mail o cellulare della persona segnalata, in modo da contattarla in caso di selezione. Valentina Bufano