ABBIATEGRASSO – Lunedì 19 novembre verso le 9 hanno suonato il campanello dell’Eco della Città Angelo Inzaghi e Carlo Balzarotti, volontari nei parchi della Fossa viscontea. Sono venuti a raccontare quanto accaduto recentemente, mostrano la foto di una carpa morta e chiedono più attenzione. Entrambi fanno pulizia, procurano il cibo che poi distribuiscono agli animali, segnalano ciò che non va, però dice il sig.Carlo: “Non intervengono. In questo periodo il problema grosso era l’acqua, abbiamo segnalato al dott. Carrozza, venerdì 9, che non arrivava più acqua, poi abbiamo aspettato ma anche il lunedì non si è visto nulla. Sono tornato all’ufficio reclami in municipio perché l’acqua continuava a diminuire e non interveniva nessuno”. Interviene il sig.Angelo: “Serve mantenere un livello minimo di acqua, molta viene assorbita durante il tragitto, ci sono una quindicina di carpe di 8-9, anche 10 kg, tanti pesci piccoli, centinaia di tartarughe, è un peccato se muoiono…”  Continua Carlo B.: “Martedì niente, mercoledì quando ha aperto il Comune alle 4 del pomeriggio ci siamo andati, il sindaco ha chiesto di intervenire e finalmente qualcuno è venuto. E’ bastato intervenire sull’impianto dell’acqua, la pompa è vicina al bar del parco, le radici delle piante avevano ostruito il percorso dell’acqua che tornava indietro. Il primo pezzo dopo il ponte di San Pietro era già asciutto. Bisogna pulire, togliere le radici, in mezz’ora il problema si è risolto…” Siete venuti a trovarci per fare un appello. “Serve una maggiore attenzione, c’è una vasca, il laghetto in piazza Cavour dove ci sono ca. 40 cm di acqua e 70 cm di fango, è stato pulito 12 anni fa – ero presente dice il sig. Carlo – si può pulire quindi, serve una ruspa con cui togliere il fango, metterlo in un cassone e portarlo via. Non ho idea del costo ma si può far fare a un agricoltore che poi mette il fango in un suo campo”. I due volontari si alternano nel descrivere la situazione: “La manutenzione è indispensabile, noi dobbiamo raccogliere anche i rami caduti che sono lì anche da 2-3 anni e nessuno viene a prendere. Ci sono piante pericolose, c’è il rischio che cadano… Noi passiamo 2 volte al giorno, alle 10 e alle 16 perché i ragazzi buttano di tutto, il cestino è lì e loro buttano per terra. Serve manutenzione, c’è invece trascuratezza e maleducazione. Per me è inconcepibile – dice Carlo B. – sono venuti lì una sera in due con un camion e han tolto tre panchine. Ho pensato che ne avrebbero messe di nuove invece sono passati diversi mesi e le panchine non ci sono, han portato via anche il cestino. E’ incomprensibile: invece di aggiungere panchine le tolgono? La gente viene lì e sta in piedi? Venivano anziani e bambini dopo l’asilo…l’ho fatto presente, mi han detto che non ci sono i fondi, allora perché togliere panchine che erano in buono stato, bastava cambiare dei listelli. Ci sono 5 piante morte ma ne han tagliate 2 e le altre sono ancora lì, è una cosa incredibile. Ora possiamo rivolgerci solo ai lavori pubblici, prima si lavorava meglio, ci seguivano di più, adesso si segnala un’emergenza e ci danno appuntamento dopo 10 giorni.  Bastava ancora un giorno e le carpe sarebbero morte tutte, erano già coricate sulla pancia…” E.G.