ABBIATEGRASSO – Pubblichiamo la segnalazione di alcuni cittadini abbiatensi, residenti in zona viale Cavallotti. “Desideriamo segnalare alla stampa e alle autorità competenti (Carabinieri, Polizia locale e Amministrazione pubblica) la situazione che ogni venerdì e sabato notte attorno alle 00:30-01:30 si presenta in piazza Comandante Partigiano Abele (Carlo Chiappa) in piena ZONA CENTRALE (viale Cavallotti), di fronte all’ex edicola e in particolare attorno al tavolino con la scacchiera, dove si fanno ‘botellones’ in pieno sfregio alla quiete notturna.
Si tratta di un gruppo di una decina abbondante di giovanissimi che si ritrova a scolare bottiglie di birra e ad ascoltare musica ad altissimo volume rischiando, qualora si verificassero controlli e venissero colti in flagranza di reato da parte della autorità pubblica (articolo 659 del Codice Penale, disturbo della quiete pubblica), salatissime multe, da 103 a 516 euro. Urla beluine, cori da stadio, canti sguaiati, ululati, musica ad alto volume, bottiglie rotte, grida barbariche, insomma una quantità di infrazioni colossali che è necessario vengano sanzionate dalle forze dell’ordine…
Questi giovanissimi, in visibile stato di alterazione emotiva e psico-fisica, dovuto ad alcool e forse anche ad altre sostanze, disturba la legittima quiete dei residenti e offre una pessima immagine di Abbiategrasso. Offre inoltre una immagine di trascuratezza e di abbandono del centro storico, di totale anarchia e di mancanza di controlli. Con un semplice sopralluogo nell’orario indicato, inoltre, sarebbe facile dimostrare che gli stessi giovani sono anche gli autori di abbandono di bottiglie vuote e rotte, oltre che di altri rifiuti su pubblica piazza, sfregiando così il decoro che tale ambiente merita. Prendiamone atto: il centro storico, ‘iazza Castello, la piazza verso la Stazione, l’Allea e l’inizio di viale Mazzini sono ormai ogni fine settimana fuori controllo e prive di adeguate forme di sorveglianza. Ci auguriamo – concludono alcuni residenti di viale Cavallotti – che le autorità competenti possano prenderne atto e provvedere più efficacemente di quanto abbiano fatto finora. Più controlli, più sorveglianza, più pattuglie, più presidio, meno anarchia. Se nemmeno nelle zone centrali di Abbiategrasso riusciamo a far rispettare la legge, cosa possiamo aspettarci dalle periferie?”
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