ALBAIRATE – A seguito degli esiti sui recenti incontri istituzionali relativi al progetto ANAS, ad Albairate le opposizioni e il M5S si stanno tramutando in una spina nel fianco della maggioranza. Nel Consiglio comunale del 21 dicembre le opposizioni hanno richiesto alla maggioranza un’interrogazione sull’esito dell’incontro romano tenutosi lo scorso 10 dicembre: Emanuele Petruzzelli, capogruppo di “Per Albairate”, ha ritenuto infatti che le minoranze non siano state informate e che andavano invece informate in Consiglio. Ma il sindaco Giovanni Pioltini si è limitato a promettere che risponderà per iscritto nel prossimo Consiglio “Deve farlo entro il 21 gennaio” puntualizza Petruzzelli. Un primo timido passo comunicativo sulla questione è stato poi fatto nella consueta lettera di fine anno inviata dall’Amministrazione ai cittadini: Pioltini ringrazia l’intervento del Parco del Ticino che ha attivato un percorso di riprogettazione dell’infrastruttura con impatti ridotti e che questa riprogettazione sta trovando una concretizzazione a seguito dell’incontro romano con il Ministero delle Infrastrutture. Insoddisfatte le opposizioni “Assolutamente no perché noi vogliamo sapere cosa è successo a Roma e temiamo che non sia stato deciso niente poiché non ci sono precisazioni ufficiali sul tratto da Albairate a Magenta”. Insoddisfatti delle dichiarazioni, rese sulla lettera di fine anno, anche i Cinque Stelle. Prima su FB, poi in un comunicato, i pentastellati, che hanno sempre supportato e dialogato con Pioltini, ripercorrendo la proposta di Città Metropolitana, accusano di falsità la maggioranza poiché parlare di riprogettazione è inutile. Il Movimento infatti ricorda al sindaco che il progetto ha già acquisito il benestare della Valutazione di Impatto Ambientale e che il progetto, sempre inserito nella Legge Obiettivo – che non prevede modifiche al tracciato – si trova allo stato definitivo e che ha i finanziamenti per essere realizzato. Secondo i pentastellati sarebbe più onesto parlare di accordi non formalizzati tra Comuni, enti territoriali interessati al tracciato e Città Metropolitana. Accordi che prevedono la realizzazione della tratta C (Vigevano-Albairate) con modifiche non sostanziali e l’accantonamento della A (Albairate-Magenta), la B (Albairate-Milano) era stata già stralciata. I Cinque Stelle commentano che non ci sono documenti ufficiali sulle realizzazione delle modifiche e che sono “… soprattutto basate su fantomatiche promesse dei ‘soliti noti’…” Il Movimento, mostrando scetticismo alle promesse, afferma che le mitigazioni ambientali rischiano di non essere concluse per mancanza di finanziamenti e che la realizzazione della tratta C porterà più traffico in Albairate e chiude chiedendo l’eliminazione del progetto, l’apertura di un tavolo di lavoro che ridefinisca le esigenze locali di viabilità, che tenga conto dell’opinione di tutti, che preservi l’ambiente e che prediliga il potenziamento del trasporto pubblico. Solo così avremo la certezza FORMALE che quest’opera non venga mai più realizzata”. Simona Borgatti
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