ABBIATEGRASSO – Martedì 23 febbraio i sindaci dei comuni compresi nel tracciato della strada Vigevano-Malpensa erano attesi alle 15.30 presso il Ministero delle Infrastrutture, in via Nomentana a Roma. Tranne il sindaco di Cassinetta che si è dimessa, erano presenti tutti gli altri sindaci e i rappresentanti del Parco del Ticino, del Parco agricolo Sud, di città Metropolitana, ad accoglierli la direttrice del comparto strade e autostrade la dott. Ornella Segnalini, delegata dal ministro Del Rio già durante il primo appuntamento. Al ritorno, abbiamo chiesto a tutti i sindaci di esprimere il loro parere sull’esito dell’incontro. Gigi Arrara, sindaco di Abbiategrasso e consigliere di Città Metropolitana, soddisfatto afferma: “Nell’incontro avuto con i vertici del ministero ci sono state comunicate alcune decisioni importanti per la realizzazione della strada Vigevano – Malpensa. Innanzi tutto ci hanno assicurato che il Tratto C ( Vigevano -Albairate) verrà realizzato al più presto. Ma soprattutto, la grande novità; che in questa prima parte dei lavori verranno realizzate due rotonde sulla provinciale 114, che andranno a sostituire i due semafori di Albairate e Cisliano.Questo è davvero un grosso risultato per il quale mi son sempre battuto: velocizzare l’accesso a Milano era la vera esigenza del territorio. Certo non risolverà completamente il problema, ma sicuramente è un risultato importante. Ci hanno quindi comunicato che questi tratti (tratta B e C) procederanno indipendentemente dal resto, entro 45 giorni si riaprirà la conferenza di servizio per verificare le ultime modifiche proposte da noi sindaci e poi tutto verrà inviato al CIPE per l’approvazione definitiva che dovrebbe avvenire entro l’estate. Più complicato invece il ragionamento sul tratto A (Albairate-Magenta) dove non c’è ancora un accordo tra i sindaci della tratta, o meglio trovata la soluzione condivisa per la variante Magenta-Pontenuovo, resta da definire la soluzione tra Albairate e Robecco sulla quale già lunedì riprenderemo i ragionamenti. Quindi posso dire che il metodo usato dai sindaci della zona, con il contributo del Parco del Ticino e del Parco Agricolo sud Milano, oltre alla Citta Metropolitana ha finora portato i suoi frutti, un metodo di confronto positivo che per la prima volta ha permesso di modificare una legge Obiettivo. Ringrazio davvero questi enti che ci hanno aiutato a portare avanti questa difficile trattativa. Fra non molto quindi potremo pensare all’Abbiategrasso del futuro, non più attraversata da una strada con 27.000 veicoli giornalieri, ma con una città ricucita sia col quartiere Ertos che con Castelletto”. L’addetto stampa del sindaco di Albairate Pioltini ha inviato un comunicato in cui si afferma che “la posizione dell’Amministrazione comunale di Albairate è rimasta invariata, ossia di massima apertura al confronto in quanto si sta positivamente procedendo verso la giusta direzione nel rispetto di quanto precedentemente prospettato dai sindaci interessati dal progetto in sinergia con Città Metropolitana di Milano, Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano e con la determinante regia del Ministero alle Infrastrutture e Trasporti che ha aperto, con la collaborazione di ANAS, una nuova metodologia di lavoro impostata sul dialogo e coinvolgimento diretto degli enti locali. Nello specifico a Roma è stata ribadita da tutti un’ampia disponibilità alla sola realizzazione della tratta C del vecchio Progetto ANAS (Vigevano – Albairate) e alla contestuale riqualificazione della SP 114 (strada provinciale) da Albairate a Milano, con la possibilità di eseguire subito anche la variante di Pontenuovo di Magenta. In merito al tratto da Albairate a Magenta, la soluzione proposta, che prevedeva il sottopasso nel Naviglio a Robecco, non risulta percorribile. Su questo punto ci si è dati ancora 45 giorni di tempo per trovare una soluzione condivisa che riduca al minimo l’impatto ambientale e il consumo di suolo. L’Amministrazione comunale di Albairate, quindi, condivide il metodo di lavoro finora utilizzato perché sta iniziando a produrre dei risultati positivi. L’augurio è che alla fine del percorso si riesca ad attuare un rilancio concreto e sostenibile del sistema stradale a vantaggio esclusivo del territorio e dei cittadini”. Mentre per il tratto C si attende entro l’estate l’approvazione definitiva del progetto, cui seguirà l’apertura dei cantieri, rimane quindi ancora in forse il tratto A tra Albairate e Magenta, con l’improcrastinabile problema dell’attraversamento di Robecco, il cui sindaco, Fortunata Barni, chiede un passaggio sotto al Naviglio e si oppone alla proposta della consigliera del Parco del Ticino, Gioia Gibelli, che suggerisce di passare tra Robecco e Casterno in una zona di vero pregio ambientale che, secondo Barni, il Parco per primo dovrebbe tutelare. Si attendono quindi quanto prima le valutazioni economiche e di fattibilità dei tecnici Anas delle varie soluzioni proposte. E.G.