ABBIATEGRASSO – Il libro “Tesori di Abbiategrasso” dedicato a Palazzo Stampa e Castelletto ha avuto un grande successo. Ne hanno parlato con soddisfazione il suo autore, lo storico Luciano Provinciali, insieme a Julio Araya, presidente della Società degli Scrittori Latinoamericani ed Europei (SELAE) e dalla casa Editrice Julio Araya (EJA) diretta dalla moglie Marcela Rodriguez. Un trio di appassionati di storia che ha dato vita ad un’ottima squadra, anche con la creazione del Ducato di Abbiate-Grasso, che ha lo scopo di far conoscere e valorizzare la storia locale. Dopo le 40 copie andate esaurite, è in stampa la seconda edizione. Per chi fosse interessato, dal momento che il libro non si trova in libreria, può contattare l’autore stesso al numero 377.1895664. Un opuscolo interessante che in modo chiaro, sintetico e accattivante racconta la storia di uno dei patrimoni artistici della città. “In poco tempo, da maggio a ottobre, abbiamo venduto tutte le copie, – spiega Provinciali – non ci aspettavamo un successo simile. Abbiamo in progetto un altro libro, che sarà dedicato alla chiesa di Sant’Antonio Abate di Castelletto, un vero scrigno ricco di tesori, sono da poco stati restaurati gli affreschi, che invito tutti a visitare. Stiamo lavorando al libro facendo ricerche storiche approfondite, prevediamo di farlo uscire per maggio 2016, sarà di 60 pagine, con molte foto e curiosità. Progettiamo di dar vita ad un vera e propria collana, di facile comprensione per tutti, così da divulgare il più possibile queste conoscenze”. Una bella idea, che se verrà realizzata darà pregio a tutta la città, è la mostra dedicata a Carlo Preda, noto pittore milanese attivo tra la fine del ‘600 e il 1720 nel sud-ovest Milanese, a Melegnano, ma anche a Novara ed Alessandria, e che ha lavorato molto ad Abbiategrasso. Un artista che recentemente è stato riscoperto, straordinaria la luminosità che sprigionano le sue opere. “Sarebbe bello fare una mostra dedicata a questo pittore, – afferma Provinciali – darebbe una nuova luce a Palazzo Stampa che, purtroppo, talvolta ospita mostre non così degne dello splendido luogo che fa loro da cornice. Di Carlo Preda in città abbiamo la ‘Resurrezione’ nell’oratorio dell’Addolorata; nella chiesetta di San Carlo al Golgi c’è invece ‘Sant’Ambrogio che predica la Verginità’; per non dimenticare poi ‘L’esorcismo di Sant’Antonio’ nella chiesa di Sant’Antonio Abate. L’idea della mostra è un progetto molto ambizioso, cercherò di prendere contatti con il Museo di Lecco, sarebbe bello poter portare il dipinto dell’Assunta ad Abbiategrasso”. Certo ci sarà bisogno delle istituzioni e dell’appoggio del Comune di Abbiategrasso. Provinciali insieme ad Araya e Rodriguez dedicano il loro tempo libero alla città, creando e proponendo qualcosa di bello, anche questo è un modo per fare il “bene comune”. S.O.
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