ABBIATENSE – Non solo la cronaca nazionale, anche quella locale purtroppo vede spesso come protagonisti uomini violenti nei confronti delle donne. L’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, di contrasto alla violenza di genere nell’ambito della quotidiana attività in difesa delle fasce deboli, non conosce sosta. Si attesta a 98 il numero dei  violenti deferiti all’Autorità Giudiziaria dall’inizio dell’anno per i reati di maltrattamenti in famiglia e stalking, dei quali ben 58 finiti in manette. Gli ultimi 2 arresti sono stati effettuati nella serata di sabato 1 aprile. A Marcallo con Casone i militari della Stazione di Magenta hanno tratto in arresto un italiano 34enne, già noto alla Giustizia, autore di atti persecutori nei confronti della ex compagna 30enne. Poco dopo la nascita di un figlio, la relazione tra i due si era interrotta e dal 2015 lo stalker aveva iniziato a perseguitare la vittima con messaggi spesso minacciosi e con appostamenti sotto casa. Nella serata di sabato il 34enne si era nascosto nel locale contatori del condominio dove abita la donna, in attesa del suo rientro, che ha cercato di anticipare tramite l’invio di messaggi nei quali le chiedeva di tornare a casa. La ragazza si è quindi rivolta ai Carabinieri che hanno raggiunto lo stabile e bloccato lo stalker, condotto A San Vittore dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A Besana in Brianza (MB), i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto nei confronti di un italiano 46enne, già noto alla Giustizia, a seguito di un intervento presso la casa famigliare, su richiesta di un vicino che segnalava una violenta lite in corso. Giunti sul posto, gli operanti hanno appurato che, al culmine di una discussione per futili motivi, l’uomo aveva picchiato la moglie 49enne, incurante della presenza in casa di due figli minorenni, continuando a minacciarla di morte anche alla presenza dei militari. I Carabinieri hanno posto fine alle angherie facendo scattare le manette ai polsi del violento, condotto presso il carcere di Monza, mentre la vittima, che ha riferito di ripetuti comportamenti violenti del marito, ha riportato contusioni multiple giudicate guaribili in 10 giorni.