ABBIATEGRASSO – Raccontiamo una bella storia, che parla di autismo, di amore e di gentilezza. La prof.ssa Patrizia Gerbino, insegnante di sostengo di bambini autistici presso la scuola Primaria di via Colombo, autrice del libro “I passi di Andrea”, tempo fa conosce attraverso Facebook nonna Rosa di Abbiategrasso, che la contatta e la vorrebbe incontrare perché sa che Patrizia aiuta i bambini autistici ed è persona gentile e sensibile. Nonna Rosa ha un nipote di 17 anni, Davide, che ama più della sua stessa vita. Una nonna straordinaria, si prende cura di Davide, vive per lui, mette al primo posto la sua felicità e cerca, nel possibile, di accontentarlo facendogli vivere le semplici gioie della vita, come un giro al luna park o un pomeriggio in gelateria. Ed è proprio in una gelateria del centro storico che sabato pomeriggio, 4 novembre, Patrizia ha incontrato nonna Rosa e Davide: “Dalla scorsa estate dicevamo che ci saremmo visti, finalmente sabato siamo riusciti ad organizzare. – racconta Patrizia – E’ stato molto emozionante, la cosa incredibile è che da subito tra me e Davide si è creata una bella empatia, immediata, mi ha abbracciata appena ci siamo presentati e mi sono commossa. Di solito sono ragazzi diffidenti ma mi ha subito dato fiducia. È un dolcissimo ragazzo, affettuoso ed aveva un grande sogno: vedere le macchine della Polizia. Difatti aveva con sé un’auto giocattolo e ripeteva spesso: ‘Polizia!’ Il caso vuole che proprio fuori dalla gelateria in quel momento sia arrivato un camioncino della Polizia. Vedo due agenti della Polizia municipale di Abbiategrasso, richiamo l’attenzione di Davide e la nonna corre subito a chiamarli. Ecco cosa succede dopo…”, così ci racconta Patrizia che sulla pagina Facebook “I passi di Andrea” ha pubblicato foto e video di questo piacevolissimo incontro. Gli agenti, vista l’emozione di Davide e appreso della sua grande ammirazione per la Polizia, propongono di fargli visitare il Comando. E così poco dopo, Davide, nonna Rosa e Patrizia Gerbino si recano al Comando della Polizia locale in via Trento dove il vice comandante Simone Leo, l’agente scelto Giampiero Pucci, il sovraintendente Gianfranco Buratti li accompagnano a vedere i mezzi. Indescrivibile la gioia di Davide che ha potuto toccare con mano e salire su una vera volante della Polizia. L’emozione nel vedere i suoi “idoli” e le auto con le sirene è incontenibile, così gli viene proposto di salire e viene fatta una simulazione di emergenza, la volante accende le sirene e Davide ripete “Polizia! Polizia!” con gli occhi pieni di emozione. Ancor più grande è stata l’emozione che ha trasmesso agli agenti, alla sua nonna e alla stessa Patrizia che ci racconta: “Abbiamo realizzato il suo sogno! Saltava di gioia e ha trasmesso anche a noi una grande felicità. Ringrazio infinitamente gli agenti della Polizia locale e tutto il comando, si sono resi disponibili, nulla è stato preparato, è avvenuto spontaneamente, sono stati davvero molto gentili e alla fine della visita hanno regalato a Davide un cappello da poliziotto”. Inutile dire che il giorno dopo Davide è uscito sfoggiando il suo prezioso cappello e un grande sorriso! S.O.
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