ABBIATEGRASSO – La discoteca non è certo uno dei luoghi più raccomandati, soprattutto considerando i fatti recenti, tuttavia esistono modi di far festa completamente originali e pacifici, è il caso della Silent Disco. Organizzato dall’Ufficio Servizi culturali del Comune, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Silent Party Vigevano, l’evento ha avuto luogo sabato 16 settembre dalle ore 22.00. Originariamente collocato presso il cortile del Castello Visconteo, è stato poi spostato, a causa della pioggia incessante del weekend, presso l’ex Convento dell’Annunciata. Nelle ultime settimane si è sentito molto parlare della Silent Disco, uno degli eventi inserito nel programma “Note di Settembre” iniziato venerdì 15 settembre. Una discoteca anti-convenzionale caratterizzata dall’utilizzo esclusivo di cuffie, attraverso le quali i presenti potevano scegliere fra tre tipi di musica diversa contrassegnata dal colore led delle cuffie stesse. Il colore rosso corrispondeva alla musica commerciale, edm, rock, happy music, anni ’80-’90, il colore verde proponeva invece reggae music, dancehall e rock ed infine il colore blu corrispondeva alla techno underground, deep house e minimal. I tre dj erano situati uno di fianco all’altro in fondo alla sala dell’Annunciata, dove gestivano, oltre la musica, le luci ad intermittenza e fumo, tipici delle tradizionali discoteche. “È importante scegliere la giusta location sia per valorizzarla sia per coinvolgere il maggior numero di persone – ci racconta Marco, uno degli organizzatori – Uno dei punti positivi di questo tipo di discoteca è senza dubbio la possibilità di realizzarla anche nei centri abitati senza creare fastidio, considerato il rumore minimo che produce una serata di questo tipo”. Decisamente positivo quindi l’impatto del format, che non solo riduce l’inquinamento acustico, ma permette anche a chi indossa le cuffie di scegliere il volume da sé, senza essere storditi dalla musica alta delle discoteche tradizionali. Paradossalmente rispetto a quello che si può pensare, la Silent Disco è, senza dubbio, una delle esperienze più sociali che esistano. “L’obiettivo è quello di rendere un gesto quotidiano, come quello di ascoltare le cuffie, estremamente sociale – continua Marco – Uscire quindi dalla dimensione solitaria dell’atto, per ascoltare la propria musica preferita ballando con gli amici”. Ognuno balla al suo ritmo, ma il meccanismo sociale scatta quando d’improvviso, nel silenzio, tutti ascoltano la stessa musica riconoscendosi nello stesso colore e si intonano cori, cantando tutti insieme a squarciagola le canzoni più conosciute, facendo di questa esperienza una delle più unificanti degli ultimi tempi. Una serata che ha attratto non solo gli adolescenti, erano presenti infatti numerose famiglie con bambini, tutti insieme all’interno di un’Annunciata dal volto ringiovanito. La Silent Disco è un tipo di attività che può attrarre dai tredici fino ai cinquanta anni; la serata infatti ha contato la partecipazione di circa 160 persone, tra curiosi e adolescenti che volevano provare un’esperienza diversa. Tantissimi ragazzi sono rimasti soddisfatti, trattenendosi fino a notte inoltrata, tant’è che a detta di alcuni presenti sarebbe volentieri apprezzata una seconda edizione. Ad arricchire la serata sono stati installati dei punti ristoro che proponevano birre artigianali e cocktail, riproducendo i servizi di una vera e propria discoteca. Un ringraziamento dunque all’Amministrazione Comunale e alla Fondazione per Leggere, che hanno rivolto l’attenzione ai giovani ricevendo una risposta positiva attraverso una grande partecipazione.
Ilaria Scarcella
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