ABBIATEGRASSO – Una segnalazione riguarda il fatto, increscioso, avvenuto il giorno di San
Giuseppe. Nel parco della Costituzione nelle vicinanze della torretta, alcuni passanti e dalle finestre
dei palazzi hanno potuto assistere in diretta alle effusioni tra due giovanissimi che, invece delle
giostre, hanno optato per giochi erotici di vario tipo su una panchina. Ci hanno riferito che il
ragazzo, forse anche alterato da sostanze, faceva diverse richieste alla ragazza, indifferente
all’essere visto e a mostrare la propria nudità e intimità. Come mettere fine a questo degrado morale
e civico? Lo chiedono i cittadini che non mancano mai di segnalare anche schiamazzi notturni e
diurni nei due parchi della fossa viscontea come in altri luoghi del centro e non solo. Ragazzi
minorenni che consumano birre e altri alcolici, venduti ovviamente senza chiedere documenti e
quindi contro la legge. Bottiglie rotte e resti di festini lasciati ovunque, negli stessi parchi dove
giocano bambini e scorazzano liberi i cani cui è vietato l’ingresso, come segnala un altro lettore:
“Nel parco della fossa con ingresso da piazza Cavour e non solo, praticamente ogni giorno e a
qualsiasi ora entrano padroni di cani e dog sitter che lasciano liberi i loro animali che corrono e
giocano nel verde. Un gran regalo per i cani che lasciano però i loro ‘regali’ che non vengono
raccolti, un po’ ovunque, dove poi giocano i bambini o passeggiano altri visitatori con conseguenze
facilmente immaginabili. Il cartello che indica che l’ingresso è vietato ai cani viene ignorato, il
divieto credo tenga conto anche della presenza nella fossa di altri animali stanziali come gli
anatroccoli che possono essere spaventati e rincorsi dagli stessi cani. Serve un controllo efficace,
servono presenze che facciano da deterrente per questi comportamenti scorretti, servono sanzioni e
la certezza che chi sbaglia paga se si vuole invertire una tendenza che ci sta portando sempre più a
fondo. I Vigili difficilmente rispondono alle chiamate, con la nuova amministrazione non è
cambiato niente. E’ evidente comunque che serve, per prima cosa, un’educazione ferma e severa,
meno tolleranza a cominciare ciascuno dalla propria casa, con i propri figli, invece ci sono sempre
più genitori che non sanno cosa fanno i loro ragazzi e quando lo scoprono, li difendono a priori,
aggiungendo un altro danno alla comunità ma soprattutto proprio ai figli”. C’è chi si chiede se gli
osservatori civici serviranno anche a monitorare episodi e trasgressioni come quelle citate e anche
chi spera “in un’app come quella di Amaga per indicare in tempo reale ed esattamente dove si
trovano i rifiuti abbandonati, per segnalare direttamente alla Polizia Locale dove serve il loro
intervento immediato”. E.G.
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