ABBIATENSE – Un rituale iniziatico romeno, che lascia allibiti. Si chiama “Fugii”, è un rito antico che permette la violenza carnale sui minori. Vittima una bambina di 13 anni (14 compiuti durante il sequestro) di etnia rom romena, che sarebbe stata adocchiata da un suo connazionale di 19 anni, proprio ad Abbiategrasso, in un capannone che i rom a volte affittano per organizzare delle feste. La bambina, secondo le accuse, è stata sequestrata con l’aiuto di tre compagni del 19enne e portata nella casa di lui a Sant’Angelo Lodigiano. Qui, secondo le indagini condotte dai Carabinieri, il ragazzo avrebbe abusato di lei per tre giorni. A quanto pare, madre e zia del 19enne lo sapevano e lo avrebbero assecondato. Difatti, nella comunità rom rumena, questo rituale prevede la possibilità per un uomo di fare sesso con una ragazzina, che deve accettare la pratica, senza opporsi, così come fa la famiglia di lei. Il fatto non sarebbe emerso (perché tranquillamente accettato da entrambe le famiglie) se non che i genitori della 14enne, residente a Milano, non vedendola rincasare dopo la festa hanno sporto denuncia ai carabinieri, ignari che la loro bambina fosse stata adescata per il “Fugii”, altrimenti non avrebbero nemmeno avvertito le forze dell’ordine. Dopo tre giorni infatti, la famiglia del 19enne ha telefonato ai genitori della bambina come se niente fosse, per invitarli a riprenderla. Così gli inquirenti, coadiuvati dai Carabinieri di Abbiategrasso, una volta raggiunto l’appartamento di Sant’Angelo Lodigiano, hanno arrestato tutte le persone implicate. Lo scorso 21 maggio sono arrivate le ordinanze di custodia cautelare: il 19enne, in carcere a Lodi, è accusato di violenza sessuale su minore e sequestro di persona su minore; mamma e zia sono rinchiuse nel carcere di Vigevano, mentre  per i tre presunti complici del giovane è giunta la misura cautelare dell’obbligo di dimora. I genitori della bambina avrebbero interpellato sei “iudici” romeni, saggi della comunità rom romena, che avrebbero valutato positivamente le modalità con cui si sarebbe svolto il “Fugii”, discolpando il 19enne. La legge italiana però condanna ogni qualsiasi forma di violenza verso i minori, gli inquirenti proseguiranno le indagini su tutte le persone coinvolte in questo terribile fatto, che fa discutere e rabbrividire.