ABBIATEGRASSO – La notizia che sono in arrivo i 41 migranti previsti per Abbiategrasso ha creato nuovi malumori e preoccupazione tra gli abbiatensi. Diverse le segnalazioni e i commenti. “Ho letto che il Prefetto Luciana Lamorgese ha comunicato che entro dicembre invierà 245 migranti nell’abbiatense e magentino e che tutti i comuni dovranno accogliere, nessuno escluso, sia quelli che hanno firmato il patto di accoglienza che prevedeva un coinvolgimento e monitoraggio sulla gestione sia i comuni che non hanno aderito. Un coinvolgimento che per Abbiategrasso per esempio pare non ci sia stato se Telefono Donna, l’associazione a cui sono stati affidati i primi 8 dalla Prefettura non ha ritenuto di riferire nulla all’amministrazione comunale, neanche sui 3 profughi spariti nel nulla, occorre più trasparenza e serietà per affrontare al meglio questa emergenza, è giusto che ogni comunità sappia chi arriva e si conosca dove e come vivrà, se gli sarà assicurata un’accoglienza dignitosa e come si renderà utile. Cosa significa altrimenti integrazione? Come si fa a integrare fantasmi o persone di cui non si sa nulla?”. Un altro abbiatense lamenta “il non rispetto dei patti da parte della Prefettura” se viene confermato che non ci sarà nessuna distinzione tra i comuni che hanno firmato il protocollo e gli altri e che i sindaci dei comuni della città metropolitana dovranno spartirsi 1.652 richiedenti asilo tra ottobre e dicembre. Appare sempre più chiaro e spesso troppo tardi, quando commettono reati spesso gravi, che molti non hanno i requisiti per ottenere protezione internazionale, intorno ai profughi un business che toglie molte risorse agli italiani e che non aiuta quanti di loro hanno giustamente diritto. Fare chiarezza è un obbligo delle istituzioni”. E.G.
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