ABBIATEGRASSO – Sono sempre più preoccupati gli abbiatensi per le sorti del loro ospedale perchè come dice un informato lettore:“In 6 mesi, da quando ha chiuso il Pronto Soccorso di notte, perde di continuo altri servizi come previsto dalla programmazione del direttore generale dell’Asst che vede il Cantù solo come un ‘gregario’ dell’ospedale di Magenta, con qualche ambulatorio e riabilitazione per anziani, un cronicario insomma ma non più un ospedale. Lo prova il fatto che han dato ordine di non far arrivare quasi più ambulanze, che il reparto di medicina viene chiuso nel periodo estivo, che chirurgia e ortopedia  sono già a mezzo servizio, chiuse da sabato a lunedì, che i posti letto sono ridotti drasticamente anche al piede diabetico, tanto declamata eccellenza. Sembra certo che chiuderà anche la pneumologia, tutto questo perché? Perché si sta seguendo celermente quanto ‘programmato’ e, mancando il personale, si chiude per permettere a chi è rimasto di fare le ferie. Nel frattempo i pochi pazienti ricoverati anche con più patologie, vedi nel reparto del Piede diabetico, non possono contare sulla presenza notturna di un rianimatore che hanno tolto quando hanno chiuso il P.S. Se non facciamo subito qualcosa, ancora pochi mesi e l’ospedale non sarà mai più tale e avremo perso dopo 135 anni il servizio più importante”. Un’altra segnalazione riguarda un mancato ricovero venerdì scorso in Medicina di una paziente che si è presentata al Pronto soccorso ma le è stato detto che il reparto era chiuso. Un altro lettore si dice altrettanto preoccupato ma anche “indignato perché corre voce che l’azienda invece di investire sul personale, affiancando per esempio l’unico cardiologo che se si ammala o va in ferie, lascia sguarnito l’ospedale, ma sta preparando una brochure, una pubblicazione per presentarci i servizi che offre o offrirà l’ospedale, tacendo chiaramente tutto quanto ha perso e ancora perderà. Una presa in giro che non tolleleremmo”. Una signora che ha problemi con il parcheggio in ospedale  dice: “Devo accompagnare spesso un anziano a visite e medicazioni ma non posso lasciare l’auto all’interno perché non c’è posto, non mi danno il pass e devo lasciare la persona da sola, uscire con l’auto, tornare a piedi e dopo la prestazione rifare il percorso per andare a riprenderlo. E’ un notevole disagio, ricordo che era stato annunciato già 2 anni fa l’abbattimento del vecchio ospedale e la sistemazione di un parcheggio interno. Ricordo anche che erano stati stanziati ben 6 milioni di euro per questa operazione, dove sono finiti? A quando il parcheggio promesso?” E.G.