ABBIATEGRASSO – Sarà per il maltempo annunciato e arrivato con una pioggerellina intermittente che non invoglia ad uscire, sarà che è stato l’ultimo weekend delle feste natalizie e non tutti sono tornati dalle vacanze, ma i saldi iniziati venerdì 5 gennaio in molte regioni italiane non hanno portato molti acquirenti nei negozi abbiatensi. Le attese degli esercenti sono andate per lo più in parte deluse nei primi due giorni ma tutti sono fiduciosi in un crescente afflusso di clienti a mano a mano che anche gli sconti aumenteranno fino al 50% e più. In molti già da tempo non acquistano prima di Natale, contando sul fatto che basta aspettare pochi giorni dopo capodanno per comprare l’articolo che serve e che piace a un prezzo vantaggioso. Si corre il rischio di non trovarlo, di non trovare la propria taglia, ma la crisi che costringe ad essere particolarmente parsimoniosi spinge ad aspettare. Si acquista non solo quello che serve ma ci si toglie anche qualche sfizio. “Con i saldi ci si sente meno in colpa, abbiamo gli armadi pieni – confessa una signora intenta ad ammirare un capo in vetrina da Agnes in piazza Marconi – ma questa maglia in lurex, mi tenta molto, so che la metterò in poche occasioni forse ma credo che con il 30% di sconto, deciderò di acquistarla, ne vale la pena”. E subito dopo entra in negozio. Questo fino a sabato ma già domenica, terzo giorno di saldi, i commercianti interpellati si sono dichiarati soddisfatti. Tiziana Losa dell’elegante negozio di Corso Italia afferma: “Nonostante le festività e il fatto che molta gente fino all’Epifania fosse ancora via, noi abbiamo lavorato, più o meno come lo scorso anno. Per quanto riguarda le percentuali di sconto dobbiamo attenerci, vedi ad esempio per Woolrich, alla normativa aziendale, ovvio che se rimangono due soli capi aumentiamo la percentuale indicata, non teniamo fondi di magazzino, abbiamo sempre solo i capi dell’anno, le nuove collezioni. C’è chi guarda più alla percentuale di sconto che alla qualità del capo… i saldi in realtà dovrebbero concludere la stagione, il 5 gennaio non si può considerare ‘fine stagione’. Per ora c’è stata meno folla ma abbiamo venduto soprattutto capispalla e certo non ci lamentiamo dell’andamento”. Soddisfatti si dicono anche Christian e Francesca del negozio ‘Al 10’ in Galleria Mirabello, che definiscono di ‘abbigliamento giovane di tendenza’. Christian dichiara: “C’è una bella risposta, nonostante l’Epifania collegata al weekend e il brutto tempo”. Ancora più soddisfatta Desy di Boston Class in piazza Marconi: “Sarà che siamo un negozio storico, ci siamo da oltre 40 anni, quindi con una clientela fidelizzata ma siamo sorpresi, noi per primi, dell’affluenza di questi giorni. Siamo stati presi letteralmente d’assalto! Siamo in crescita rispetto allo scorso anno, siamo partiti alla grande. Dopo un periodo un po’ triste per il commercio ora c’è una ripresa”. Lara aggiunge: “Vengono parecchi da Milano ad acquistare da noi perché, ci dicono, lì i commessi dedicano attenzione soprattutto agli stranieri che acquistano molti capi senza neanche provare la taglia, da noi invece sono coccolati e seguiti con molta cura, questo a quanto pare è un valore aggiunto considerato molto importante. Direi che siamo decisamente soddisfatti per questa partenza saldi”. Ci spostiamo in corso XX Settembre dove non tutte le luci sono accese, diversi negozi non sono aperti, non così Gigolò Teen Fashion moda bimbi, dove la titolare e una collaboratrice confermano che molti clienti abituali devono ancora rientrare dalle vacanze ma, dice Nadia: “Abbiamo venduto soprattutto giubbotti, i più richiesti. Vengono scelti un po’ abbondanti perché i bimbi crescono a vista d’occhio. Ai clienti di tutto l’anno ovviamente riservo lo sconto maggiore”. Poiché i saldi continuano fino al 5 marzo, ci sarà modo da parte dei commercianti di svuotare i negozi e da parte dei clienti di fare acquisti sempre più vantaggiosi. E.G.
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