ABBIATEGRASSO – In città, proprio in centro, nella cerchia dei bastioni, come dicono gli abbiatensi doc, c’è un bell’angolo di verde pubblico, molto esteso, che sembra abbracciare tutto il borgo. E’ il Parco della Fossa Viscontea, rinominato Parco della Repubblica e Parco della Costituzione: il primo è attrezzato con giochi per il divertimento dei bambini; il secondo è il regno della natura, con ampi spazi verdi attraversati da un fossato dove sguazzano le anatre. Qui, nelle giornate soleggiate, è piacevole camminare immersi nell’ambiente naturale, con lo sguardo rivolto agli animaletti che vi abitano e all’antica torretta che si erge tra gli alberi in cima ad un’altura. Una nota di degrado, però, rovina purtroppo l’incantevole spettacolo. Qua e là, lungo il tragitto che si snoda dal ponte di San Pietro alla piazza Cavour, s’incontrano gli attrezzi di un “Percorso Vita” che è stato voluto anni fa da un assessore comunale, Emilio Florio, e che ora non viene utilizzato da nessuno, giace solitario nel più completo abbandono. Una bella idea rovinata nel tempo dai vandalismi, ma anche dalle intemperie e dalla mancata manutenzione, nonostante un cartello così reciti: “…è un servizio per tutti, averne cura è un dovere per ognuno”. Gli attrezzi, in legno e metallo, appaiono rotti o mancanti di alcuni pezzi; i cartelli che li accompagnano sono in parte resi illeggibili da scarabocchi o del tutto mancanti, distrutti o rimossi da mani ignote. E così il “Percorso Natura Sprint”, come era stato chiamato da chi l’aveva voluto per i cittadini, invece di servire alla salute e al benessere degli abbiatensi, comunica solo tristezza a chi vi passa accanto e lo guarda sconsolato. M.B.