ABBIATEGRASSO – Dal centro storico come dalle periferie urbane fioccano le lamentele dei cittadini il cui riposo notturno viene messo a dura prova da chi dimostra di non rispettare il prossimo comportandosi in modo incivile. Piazze, piazzette e parchetti sono circondati da palazzi e villette, i cui residenti vorrebbero di notte dormire in santa pace e invece vengono tenuti svegli da gruppi di giovani che si ritrovano a bere, chiacchierare ad alta voce, ascoltare musica ad alto volume, ridere e scherzare sino alle due o alle tre sotto le finestre di chi desidera riposare dopo una giornata di lavoro e con impegni che attendono il giorno successivo. E’ un disagio che si vive soprattutto nei mesi estivi, quando l’anno scolastico finisce e le famiglie concedono ai figli di uscire la sera e tirar tardi. In pieno centro, negli spazi verdi attorno al Castello Visconteo un gruppo di ragazzini si diverte fino a mezzanotte a giocare a pallone urlando con il tacito consenso dei genitori, cui non interessa evidentemente che la palla rimbalzi spesso sui muri dell’antico monumento e che gli schiamazzi dei figli disturbino la tranquillità e il riposo di chi abita nelle case vicine. In questo caso, basterebbe forse a far da deterrente qualche cartello posizionato in quell’area che vieti, come succede in molte città europee nei pressi di pregevoli monumenti, il gioco del pallone. In un angolo della stessa piazza, all’ombra di un abete, sui muretti che circondano l’aiuola sono soliti sostare di sera, ma a volte anche di giorno, e non solo nel weekend ma anche in altri giorni della settimana, giovani sudamericani che amano ritrovarsi lì a bere birra in gran quantità e ad ascoltare la musica preferita che diffondono ad alto volume, costringendo all’ascolto chi invece, dopo una giornata lavorativa, cerca solo un po’ di silenzio. Che fare, dunque, per contrastare questi comportamenti irrispettosi, di fronte ai quali il cittadino si sente impotente? Non si può telefonare alla Polizia Locale, perché di notte gli agenti non sono in servizio. Qualcuno chiama in aiuto i carabinieri, i quali promettono di intervenire, ma il più delle volte non riescono ad accorrere, indaffarati in mansioni più importanti. Ai cittadini non resta che inviare segnalazioni ai vigili urbani, come è stato fatto anche la mattina di sabato scorso in piazza Castello, durante uno dei momenti d’ascolto degli abitanti dei vari quartieri predisposti dalla Polizia Locale, chiedendo che ogni tanto, non si pretende ogni notte, una pattuglia faccia una perlustrazione nei luoghi dove si verificano situazioni di disturbo della quiete pubblica. L’augurio è che le forze dell’ordine sappiano trovare una soluzione a questo problema che nei mesi estivi arreca disagio a molte persone, le quali non devono essere costrette a prendere sonniferi per dormire di notte o a lasciare la propria residenza in città per passare notti più tranquille altrove. Da tenere presente, inoltre, che il programma di eventi “Restate in città” proposto dal Comune quest’anno è quanto mai ricco di appuntamenti, che rendono la città animata ma si svolgono nel cortile del Castello e per diversi giorni alla settimana, togliendo spazio al riposo di chi risiede da quelle parti, tanto più se sommati alle iniziative organizzate da associazioni e privati cittadini. Non sarebbe bello portare un po’ di animazione anche in periferia, nei diversi quartieri cittadini? M.B.
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