ABBIATEGRASSO – La kermesse enogastronomica “Abbiategusto”, inaugurata venerdì alla presenza del Sindaco Cesare Nai, dell’Amministrazione comunale, dei Sindaci dei comuni limitrofi e del viceministro Massimo Garavaglia, ha scelto di proporre il messaggio “L’Arte di mangiar bene”. Il logo ha ben rappresentato il tema con il piatto e le posate che si uniscono alla terra attraverso i prodotti dell’orto. Novità introdotta quest’anno il Lido Mare, posizionato in una tensostruttura adiacente al salone d’ingresso, è stato molto apprezzato dal pubblico che ha concentrato l’affluenza nella giornata di domenica snobbando un po’ il venerdì, complice anche la pioggia. Fulcro della rassegna è stato anche quest’anno il Borgo del Gusto al Quartiere Fiera di via Ticino, dove espositori provenienti da tutta Italia e anche dell’estero hanno proposto i loro prodotti. Novità introdotta quest’anno, nell’auditorium “Piazza Grande”, la presenza di una cucina Scavolini che ha ospitato diversi show-cooking in cui si sono alternati famosi chef, i ragazzi dell’Istituto Alberghiero Ballerini di Seregno e anche lo chef Fulvio Barbieri che domenica pomeriggio, con la collaborazione di Federico Zappalà, ha presentato la sua proposta per Natale: Millefoglie di crespelle con scampi e fughi aromatizzati al limone. Sperimentazione e tradizione, le linee di conduzione scelte negli ultimi anni anche dagli Amici del Palio, nella cui cucina gli chef Fulvio Barbieri e Tony Golisciano con la fattiva collaborazione dell’aspirante chef Federico Zappalà e di Matteo Barbieri hanno preparato un menù completo con ben quattro scelte di antipasti, primi e secondi piatti, che hanno anche cercato di accontentare chi nell’alimentazione ha fatto una scelta di tipo vegetariano. “Sono sempre tre lunghi giorni per tutti noi e qualcuno in più per i cuochi… – ha affermato il presidente degli Amici del Palio Tiziano Perversi – ringrazio come ogni anno il Comune, con cui collaboriamo sin dalle prime edizioni, Amaga e Giovanni Pioltini senza dimenticare i nostri chef Fulvio Barbieri, Tony Golisciano e i loro collaboratori nonché tutti gli amici delle contrade che si sono occupati del ristorante e del bar. Da un primo calcolo abbiamo servito nei tre giorni circa 700 pasti tra la sala e l’asporto. Naturalmente negli anni molte cose sono cambiate, sono pochi i clienti che scelgono tre o quattro portate, la maggioranza sceglie di fare degli assaggi all’interno della fiera e poi concludere il pasto presso di noi scegliendo uno o due portate al massimo, quindi cerchiamo sempre di proporre piatti diversi ad ogni edizione in modo da accontentare ogni palato. Il nostro obiettivo è sempre quello di servire un buon pasto a prezzi contenuti favorendo la convivialità e il buonumore e cercando sempre di migliorare anche il servizio al tavolo, la nostra maggiore soddisfazione è il cliente soddisfatto che non manca di fare i complimenti allo chef prima di lasciare il ristorante”. Il ristorante degli Amici del Palio ha chiuso nel primo pomeriggio di domenica per consentire ai volontari di preparare la sala per la mensa che viene ospitata nei giorni feriali, mentre i bar è stato operativo sino alla chiusura della fiera. L’associazione dà appuntamento a tutti per l’inaugurazione del presepe di Augusto Rosetta, prevista come d’abitudine per l’8 dicembre in corso San Pietro, a cui seguirà il cenone di Capodanno in fiera. C.B
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