ABBIATEGRASSO – La conferenza stampa di martedì 11 aprile in Municipio, indetta da ‘Officina del Territorio’, non ha lesinato sorprese. Erano presenti una ventina di ex coccinelle capeggiate da Marina Villa che dopo la diaspora con Finiguerra, dopo solo un anno di opposizione condivisa, ha fondato il nuovo gruppo chiamato appunto Officina e che con due consiglieri ha partecipato al dibattito politico, con scelte sempre più vicine a quelle del Pd, ossia della parte preponderante dell’attuale maggioranza. La presenza in sala del candidato sindaco Granziero e del segretario Pd Biglieri sembrava confermare le voci di una possibile lista sostenitrice da parte dell’Officina. Ma non sarà così. Lo ha comunicato senza fronzoli Marina Villa, che a nome del gruppo ha detto: “Continuiamo a essere quello che eravamo, vogliamo continuare a costruire ‘un bel posto dove vivere’. Continuiamo a lavorare sui temi della tutela dell’ambiente, il territorio, l’attenzione ai soggetti più deboli, con il metodo rivoluzionario di 5 anni fa che ha dato vita a un movimento trasversale molto vivace e foriero di idee. Chi ha seguito i consigli comunali ha visto che abbiamo studiato, lavorato, cercato soluzioni per migliorare anche di poco la vita quotidiana dei cittadini. Diciamo ‘no’ al progetto Anas, ‘no’ al consumo di suolo. Non sarà facile nei prossimi 5 anni, ci siamo posti il problema se la nostra candidatura avrebbe una ricaduta positiva. Questa campagna elettorale è la ‘fiera delle vanità’ in cui le carte sono mischiate, non possiamo pensare di essere autosufficienti nel governare e questa campagna è anomala e inquinata, noi abbiamo in mente un progetto di città quindi abbiamo deciso che faremo questo lavoro in tutti gli ambiti. Abbiamo imparato che ci vuole pazienza, competenza, fare rete per realizzare… Questa campagna elettorale ci prospetta quello che abbiamo visto in questi 5 anni, si prospettano ricatti continui. Gornati va con Finiguerra, Porati va con Finiguerra, non si capisce più niente. E’ la fiera delle vanità, è il caos, una politica da anziani che si riciclano nello stesso modo”. Il consigliere Nicoli ha rivendicato di “aver ottenuto delle cose, altri hanno portato avanti tematiche che gli han permesso solo di avere visibilità. Sulla Ztl non abbiamo mai cambiato idea sostenendo che dovesse essere h24, abbiamo ottenuto un risultato minimo che però porterà alla Ztl h24. Siamo stati chiari dicendo No al progetto Anas, no alla circonvallazione, abbiamo partecipato alla stesura della Revisione del PGT con l’obiettivo del non consumo di suolo e di valorizzare il terreno agricolo… Abbiamo fatto un percorso coerente. Continuiamo a fare pressione andremo dai candidati a sindaco a fare domande, ci spaventa il futuro di questa città. l’arrivo della grande distribuzione ucciderebbe il centro storico”. L’ex consigliere Gioiosano ha esternato la sua personale preoccupazione e “contrarietà per Finiguerra pari solo a quella per i 5 Stelle”. E’ stato quindi precisato a più voci che “dopo vari incontri con tutte le forze politiche, al Pd abbiamo proposto un candidato sindaco ma non ci siamo accordati e non c’è stato un percorso condiviso. Ci siamo incrociati su alcuni temi in consiglio. Non appoggeremo nessuno, al primo turno non ci sarà una posizione ufficiale, invece ci pronunceremo per il ballottaggio”. Alle domande dei giornalisti è stato risposto e ribadito che “non entriamo nell’arena”, Alberto Clementi ha affermato “il gruppo si è dimostrato democratico, timido e con una visione. Noi non litighiamo, non urliamo…” Non poche le allusioni più o meno esplicite all’ex loro leader Finiguerra: “La pedonalizzazione del centro era il perno del suo programma e vedere adesso questo voltaggabbana è urticante, così come sentire che ora vuole la circonvallazione che prima ha osteggiato..”. Se qualche esponente del gruppo deciderà di far parte di una lista lo farà a titolo personale, mentre gli altri continueranno a far da pungolo ai vari candidati. E.G.
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