ABBIATEGRASSO – Non si sono placate in settimana le reazioni alla modalità con cui si è conclusa l’esperienza all’Annunciata con lo chef Cracco, cui è stato concesso l’ex convento durante i sei mesi Expo. La puntata “Masterchef” girata all’Annunciata infatti era attesa dagli abbiatensi per vedere finalmente citato e messo in risalto il loro territorio, in una trasmissione e da un personaggio con molto seguito. Già la mattina dopo, venerdì 15 gennaio, molti abbiatensi esprimevano la loro delusione perché il nome di Abbiategrasso non era stato neanche citato. Altri commenti ancora più irriverenti e salaci battute correvano di bocca in bocca il venerdì successivo quando si è appreso che in realtà il nome di Abbiategrasso è comparso, ma nei titoli di coda. Anche ai più seriosi venivano battute ironiche: “Certo in un programma la parte più importante, si sa, sono i titoli di coda”, “Chi s’accontenta gode, dovremmo ringraziare quindi?”, “Ho visto la puntata e sono rimasta allibita dall’inizio quando arrivano sull’alzaia un gruppo di ragazzotti, provenienti da Milano, come se non ci fossero 20 km ma, com’è stato detto, pochi passi… Uno in bermuda argento che fa dire al cuoco Bastianich durante il picnic: ‘Ma voi a Milano vestite così?’ nessun accenno alla storia dell’ex convento e ora scopro che però hanno scritto Abbiategrasso nei titoli di coda e che dovremmo esserne lusingati. E’ uno scherzo spero”. Diverse persone però tornano sull’argomento economico: “L’Amministrazione ha affittato gratuitamente per ben sei mesi l’Annunciata e ha detto no alla celebrazione di matrimoni che avrebbero fatto incassare somme da utilizzare per la manutenzione del complesso che, forse non tutti lo sanno, è costato 11 milioni di euro pubblici per il recupero”. Altra domanda: “Adesso si dice che bisogna fare un altro bando, trovo scandaloso che oltre a non guadagnare niente o meglio dopo aver contribuito a far guadagnare altri soldi e prestigio a Cracco, si siano spesi oltre 10.000 euro per confezionare un bando su misura per questo chef e non per altri. Adesso ne spendiamo altrettanti per dargli l’Annunciata per 20 anni? Non è certo comunque colpa di Cracco ma di questa Amministrazione se, dopo quanto ha dimostrato di tenere alla città, gli rinnova l’ospitalità”. E.G.