ABBIATEGRASSO – Giovedì 10 giugno in Castello sono stati premiati i vincitori del concorso “Il piatto del Giro”, nato da un’idea della cons. Donatella Magnoni con delega all’Agricoltura, come ha ricordato l’assessore al turismo, sport e cultura, Beatrice Poggi: “Uno dei tanti eventi per il Giro d’Italia, che hanno coinvolto tutta la città in un vortice rosa.Qui la ristorazione enogastronomica è fondamentale per il territorio, c’è molto da fare ma è un punto di partenza, consapevoli delle nostre ricchezze”. Cristina Chiappa, presidente del Parco del Ticino che ha premiato i vincitori con una confezione di prodotti a marchio Parco, ritiene importante per il territorio la visibilità che, grazie ai tantissimi telespettatori raggiunti tramite il Giro d’Italia, ha avuto il territorio e la sua agricoltura sostenibile che rispetta l’ambiente. Un’agricoltura i cui prodotti i ristoratori hanno valorizzato con un tocco rosa per il concorso. Soddisfatta Donatella Magnoni, che ha aggiunto: “L’obiettivo di questa iniziativa era anche far conoscere quello che gli agricoltori fanno ogni giorno per portare in tavola il frutto della loro fatica. E’ bello che quanto elaborato dagli chef, siano ricette anche replicabili da ognuno di noi a casa propria. Dobbiamo imparare a fare la spesa acquistando prodotti di stagione a km 0, farlo significa fare bene al territorio”. Allo chef a 3 stelle Ezio Santin il compito, condiviso con la Condotta Slow Food Abbiategrasso-Magenta, di selezionare e motivare chi è risultato vincitore del concorso, indetto dall’Amministrazione comunale per dare un nuovo impulso e visibilità ai ristoratori locali dopo il periodo di difficoltà legato alla pandemia. Al primo posto è risultata la Trattoria Croce di Malta con la ricetta del “Risotto con osso buco in rosa”, piatto milanese per eccellenza, al secondo posto Cascina Caremma con il “Risotto del riposo del ciclista,ovvero km 0”, altro piatto a base di riso e materie prime locali, al terzo posto parimerito l’Antico Oleificio con la “pizza rosa” e il Ristorante da Marita con gli “Spaghetti alla Posillipo”. L’anomalia a cui ha costretto la pandemia, ovvero di dover giudicare le ricette solo attraverso filmati, fotografie, indicazioni di tempi e modalità di preparazione ma… senza poter assaggiare il risultato nel piatto, potrebbe essere superata se, come suggerito dalla cons.Magnoni, i vincitori  potranno cucinare i piatti proposti durante la prossima Fiera Agricola d’Ottobre. Una speranza per ora che, se si potrà realizzare, sarà una bella prova di  ritrovata normalità. E.G.