TREZZANO S/N –  Nell’ultimo Consiglio comunale…Question Time. Minuto di silenzio per la strage di Dacca. Poi si parla ancora degli esposti alla Questura. Riportiamo quanto è stato dichiarato a tale riguardo. Sindaco Fabio Bottero: “Abbiamo visto altri due manifesti di forze politiche di opposizione. Mi hanno stupito: stavamo percorrendo un sentiero di condivisione, era la strada giusta. Abbiamo avuto una commissione territorio con argomento annoso. Come maggioranza eravamo arrivati a una conclusione ma abbiamo colto i suggerimenti della minoranza. Giovedì abbiamo avuto un interessante dibattito in Commissione sul Pgt. La minoranza deve controllare, incalzarci per farci lavorare meglio. Mi piacerebbe confrontarci sui punti di programma e su quello che urge fare, non su questioni usate come clave, per creare confusione e colpire l’Amministrazione Comunale. Questi colpi vanno a colpire i dipendenti comunali, per i quali richiedo rispetto perché sono lavoratori che si impegnano, con tutte le loro difficoltà. Sulle due delibere di Giunta su Amsa e sulla mensa si tenta ancora di mischiare le carte. Hanno dei limiti i dipendenti comunali? Ma loro potrebbero affermare le stesse cose sui politici locali che si sono succeduti negli ultimi vent’anni. Dobbiamo riabilitarci tutti, perché gli arresti hanno colpito tutti, dipendenti e politici. Potrei avere anche io fatto degli esposti ma non si deve dire. Non si fa un esposto e poi lo si dice, così si rende difficoltoso il lavoro della Magistratura. Stanno vivendo male questo periodo, non sono abituati ai tranelli e alle tristezze della politica, abbiate atteggiamento di riguardo nei loro confronti. Rivolgetevi piuttosto a noi politici, con dati certi”. Giuseppe Russomanno: “Io ho sempre attaccato la politica. Certo ci sono stati dei funzionari che si prestavano a firmare tutto. I manifesti di Controcorrente non attaccavano alcun funzionario. E’ la Giunta che dà l’atto di indirizzo e il funzionario ha obbligo di eseguire. Per due anni non ci avete ascoltato, ma ci avete umiliati e offesi”.  Guido Nani: “Le proroghe sono diventate 17. Ci sono anche le proroghe delle proroghe… Lo strumento della proroga è uno strumento eccezionale. Voi non vigilate su questo. Vi fa comodo dare la colpa ai funzionari? Fate autocritica. Noi non attacchiamo i dipendenti comunali ma la politica. Voi avete risposto con un comunicato ‘Trezzano con Fabio’ veramente irricevibile. Non so da dove vengano le voci sugli esposti. E’ emerso uno dei due argomenti trattati, ma non lo abbiamo diffuso noi, anzi esistono dettagli che ha in mano la Magistratura ma noi non intendiamo citarli. La Magistratura potrà indagare serenamente”. Nino Russo: “Il dibattito si fa in Consiglio comunale. Se hai esaurito gli argomenti allora vai al palazzo del Tribunale. Da tre mesi attendiamo di sapere cosa dovrebbe capitare. Chi ha commesso illeciti o reati? Lo si dica! Non esiste un Ufficio legale del Comune che si possa informare? Ci sono davvero questi esposti? Qui si tenta di rendere difficoltosa l’attività amministrativa, stendendo una cappa intimidatoria inaccettabile. Siamo sopravvissuti a quattro commissariamenti; abbiamo visto davvero arrestare persone che avevano effettivamente commesso illeciti. Non mi pare che siamo a quei livelli… Discutiamo in Consiglio di queste proroghe. Esiste la ‘controquerela per querela temeraria’, se si viene querelati scorrettamente e senza motivazioni”. Valentina Bufano