ABBIATEGRASSO – In numerosi, donne e uomini, hanno partecipato alla manifestazione di domenica pomeriggio in piazza Castello, organizzata da Iniziativa Donna, Commissione Pari Opportunità e L’Altra Libreria. Nell’imminente Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne (il 25 novembre), un’occasione per riflettere non solo sui femminicidi, estremo epilogo cui giungono storie terribili, ma anche altri “comportamenti” che sono comunque forme di violenza, anche psicologica. Sono stati preparati dei manifesti su cui vi erano scritti i verbi “minacciare, offendere, isolare, umiliare…” e veniva riportato il loro significato così come è definito dal dizionario. Specificando poi sotto ad ognuno: “Questa è violenza”. La violenza ha tante forme e sono tantissime, migliaia, le donne che la subiscono. Maschere bianche con segni rossi ad indicare le ferite al corpo e all’anima delle donne, che devono essere aiutate, ascoltate e sostenute, convinte del fatto di non essere sole in questa battaglia. “Non vittime ma combattenti” recitava lo striscione che il gruppo di “maschere bianche” ha esposto all’ingresso del Castello mentre per terra un nastro di tulle rosso disseminato di maschere disegnava forse una striscia di sangue delle donne che hanno perso la vita per mano di uomini ossessionati, gelosi, non rassegnati a perderle, che le ritenevano oggetti di loro proprietà e non persone da amare, rispettare, perdonare, lasciare libere… Una lotta contro la violenza, che è da combattere tutti insieme, partendo dall’educazione e anche dalla formazione dei giovani, con le “armi” della cultura e del rispetto. Come in questa manifestazione, uno stimolo a “non sentirsi vittime ma combattenti” in una battaglia di tutte e di tutti. Un invito a tirare fuori quella forza interiore, quello slancio alla vita che le donne hanno, potentemente. S.O.
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