ABBIATEGRASSO – La più grande Fiera dell’usato nella zona è quella organizzata nella città di Abbiategrasso. A dimostrarlo le migliaia di persone che tra sabato 9 e domenica 10 novembre sono passati dalla Fiera di via Ticino per trovare qualcosa di unico, raro e irripetibile. Un mercatino che porta con sé anche un’importanza ecologica, la filosofia del riciclo aleggia tra le centinaia di bancarelle. Gli espositori, che quest’anno hanno raggiunto il cospicuo numero di 120 stand, hanno la possibilità di vendere gli oggetti casalinghi, gioielli, vestiti che non utilizzano più. Così con l’oggetto non si eredita solo un servizio ma anche la sua storia personale che sarà poi collegata al venditore. L’idea è nata dal commerciante Andrea Zattoni: “Cercavo una soluzione per smaltire il garage pieno di oggetti vecchi ma funzionanti, allora ben 5 anni fa ho messo in piedi questa mini rassegna commerciale in modo che le persone avessero la possibilità di disfarsi degli oggetti senza buttarli in discarica. Siamo partiti da 50 adesioni per arrivare adesso a 120 stand. Ringrazio Tiziano Perversi e gli Amici del Palio che ci permettono ogni anno di sfruttare questa importante struttura”. Il Mercatino in Fiera quindi funziona nel migliore dei modi e questo è di buon auspicio per le edizioni a venire, la prossima sarà ad aprile. Ma i protagonisti di queste giornate non sono solo i privati che si improvvisano venditori per un weekend ma anche chi ha come obiettivo la beneficienza. Stiamo parlando della Tribù che grazie alle volontarie è sempre presente per raccogliere fondi da investire in eventi per i ragazzi che frequentano l’associazione e poi c’è sempre lei, Patrizia Siano, sempre in pole position quando si parla di beneficienza verso l’Hospice. Anche quest’anno è riuscita a raccogliere una considerevole somma, più di 600 euro, da devolvere interamente alla struttura di via dei Mille. Storie personali, storie di generosità, storie di ricostruzione transitano nel weekend del Mercatino in Fiera. I.S.
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