ABBIATEGRASSO – Giunto alla settima edizione il “Mercatino in Fiera”, fortemente voluto e organizzato da Andrea Zattoni, con il supporto degli Amici del Palio di San Pietro, ha sbancato anche in questo fine settimana. Sabato 10 e domenica 11 novembre nei locali della Fiera in via Ticino, sono stati ben 130 gli espositori presenti che hanno riempito il salone del teatro, il portico, la tensostruttura esterna e persino il cortile. La fiera vive nei due appuntamenti annuali di questo mercatino, in primavera e a novembre, ormai sulla strada della tradizione il mercato riservato agli oggetti usati dei privati è diventato un appuntamento per gli amanti del vintage e per chi si vuole liberare di vecchi oggetti inutilizzati che intasano case, cantine e box. “Gli espositori provengono per la maggior parte da Abbiategrasso e comuni limitrofi – spiega Andrea Zattoni – ma abbiamo qualcuno anche da Magenta, Vigevano, Milano, Buccinasco e Trezzano. Devo ringraziare moltissimo l’associazione Amici del Palio e l’Amministrazione Comunale, in quanto senza di loro il mercatino non si potrebbe svolgere. Ritengo ottima la partecipazione degli espositori anche in questa edizione e del pubblico per cui ormai questo è diventato un evento conosciuto. La selezione degli espositori è stata effettuata con i soliti canoni: le associazioni partecipano sempre di diritto ad ogni edizione, poi entrano di diritto i cittadini privati di Abbiategrasso che partecipano per la prima volta ed infine quelli dei comini limitrofi che entrano a rotazione, per tutti gli altri rimane qualche posto all’esterno. Ricordo che le domande si possono presentare tutto l’anno presso la Merceria Bruna, in corso san Pietro 46, che ringrazio per la collaborazione, e si possono presentare già da adesso per il mercatino di aprile. Vorrei ringraziare anche il cuoco Chiaveri grazie al quale abbiamo potuto servire nei due giorni di apertura circa 200 risotti”. Gli amanti del vintage o del semplice usato hanno potuto scegliere tra abiti, accessori, oggettistica, libri e giocattoli che con la loro caotica e colorata esposizione hanno riempito i locali della fiera. Queste bancarelle a volte improvvisate e a volte realizzate con stile e buon gusto permettono, dopo lunghi anni di sfrenato consumismo, di non buttare tutto ma di proporre ad altri un nuovo utilizzo dell’usato in buono stato. Gli intenditori sono stati i primi ad accedere sabato mattina al mercato, alla ricerca dell’affare giusto, mentre gli appassionati e i curiosi hanno gremito i locali nella giornata di domenica, nel corso della quale il parcheggio esterno, sempre pieno, è stato indice anch’esso della grande affluenza. Soddisfatti quasi tutti gli espositori che si dichiarano felici non solo degli eventuali guadagni ma anche dei rapporti che si creano tra i vicini di banco e con gli acquirenti… e se ad ogni edizione Andrea è costretto a escludere molti richiedenti va detto che questo tipo di evento, nato dall’idea di un privato abbiatense, è da considerare di successo e consente per quattro giorni all’anno di portare un ampio pubblico nel locali della fiera. Cristina Brambilla
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