GAGGIANO – Come ormai da tradizione la domenica che vede svolgersi il campionato del mondo professionisti di ciclismo su strada, che quest’anno si è disputato in Norvegia, vede anche il, così potremmo definirlo, “Mundialito Gaggianese”. Stiamo parlando del Memorial Luigi Bosetti, che ricorda anche Gino Maldarella e Claudio Gregori, inoltre quest’anno c’era anche un piccolo trofeo in ricordo di un altro ciclista gaggianese, scomparso improvvisamente durante la scorsa estate, Franco Calvi. L’organizzazione dell’ottava edizione è stata affidata e gestita dalla società ASD Gaggiano F.lli Giacomel che ha organizzato la gara con professionalità. Ritrovo alle ore otto in via Carroccio di fronte alla sede della società sportiva organizzatrice, formalizzazioni tabellone partenti e ritiro dei numeri di gara, e alle 9.15 come da programma sotto la direzione di gara di Silvano Sandretti e allo sventolare della bandiera a scacchi da parte del Vice Sindaco e Assessore allo Sport Francesco Berardi, i 61 iscritti dell’edizione 2017 hanno preso il via. Tredici i giri da percorrere per uno sviluppo di sei chilometri al giro, il primo fatto ad andatura turistica, con una breve sosta al locale cimitero per deporre dei fiori sulla tomba del compianto Luigi Bosetti, poi una volta passata la linea del traguardo in via De Gasperi inizia la gara, quella vera. Dodici giri “a canna”, subito all’inizio parte una fuga e vanno via in due, prendono un po’ di vantaggio e per due giri e mezzo hanno una trentina di secondi sul gruppo, che li tiene ‘a bagno maria’ ma è deciso a non lasciarseli scappare. Poco dopo dalla testa del gruppo esce un gruppetto di fuggitivi che parte alla caccia dei due, si intendono subito, i cambi sono veloci e regolari, in breve raggiungono i due fuggitivi formando un gruppetto di sei. A questo punto la fuga parte come si deve e il vantaggio comincia ad aumentare, un secondo gruppetto di una decina dei migliori del gruppo si rende conto che può essere la fuga buona e a loro volta si lancia all’inseguimento dei battistrada, nella speranza di chiudere, ma non ci sarà storia, i sei in fuga vanno veloci e con cambi regolari e continuano a guadagnare sugli inseguitori, il gruppo invece si rende conto che non c’è più niente da fare, si arrende e perde anche sul secondo gruppetto uscito all’inseguimento dei primi. I fuggitivi passano il rettilineo al suono della campana dell’ultimo giro con un margine ormai incolmabile, proseguono spediti a percorrere l’ultimo anello, ma a poco più di un chilometro dall’arrivo all’interno del gruppetto si sciolgono gli indugi e parte una progressione micidiale, il forcing vede i sei presentarsi sul rettilineo di arrivo spezzettati con alcuni metri di distacco tra loro, tre davanti, poi pochi metri dopo due ed infine uno solo ad una ventina di metri. La volata vede il vincitore Nera Giovanni, categoria Senior 2, tesserato Asd Gaggiano F.lli Giacomel, partito definitivamente ai 250 metri, che vince con mezza ruota di vantaggio. Altra storia invece per il Trofeo Bosetti e la maglia Commemorativa dell’ottava edizione, il regolamento prevede che venga assegnata ad un gaggianese, non di nascita ma di residenza, in pratica il primo classificato nella classifica generale, che oltre al trofeo a alla maglia si aggiudica anche il titolo di Campione Gaggianese per l’anno in corso. Per questa edizione 2017 il vincitore è risultato essere Imero Zangrossi, gaggianese, residente, tesserato però per una squadra “estera” la Brontolobike di Robecco sul Naviglio, lasciando per la prima volta a bocca asciutta le due società locali che, come nello stile della Coppa America di vela, già pensano come riportare a casa trofeo e maglia. La signora in foto accanto al vincitore è Linda, vedova del compianto Luigi Bosetti. Antonio Varieschi