ABBIATEGRASSO – Sabato 6 febbraio nella basilica di Santa Maria Nuova sono state celebrate le esequie di Mara Attilio Rognoni. Don Innocente Binda ne ha testimoniato “la serenità pur nella sofferenza e nel dolore, consapevole che morire non è andare incontro all’ignoto”. Parole di conforto, a lenire la sofferenza dello strappo, della perdita, per i familiari e per i molti amici. Al termine della cerimonia il toccante ricordo di Tiziana, a nome delle amiche ‘nataline’, quel gruppo di cui Mara da sempre ha fatto parte, condividendo attivamente tante iniziative benefiche di supporto a Suor Natalina, per molti anni missionaria in India. Tiziana ha parlato così a Mara: “Cara amica, oggi siamo tutte qui a salutarti con tristezza, una bella squadra alla quale negli ultimi tempi è mancato il suono della tua voce che non dimenticheremo. Eri una leonessa e sapevi benissimo che la tua era una malattia ‘inguaribile’ ma curabile, domabile,una malattia che avrebbe imprigionato il tuo corpo ma la tua mente sarebbe rimasta libera, piano piano si è presa tutto il tuo mondo e tu, in qualche modo, hai cercato di impedirlo facendo le cose di prima. Con tenacia hai deciso di non concederle una facile vittoria e per questo ti sei spesa fino allo stremo, per cogliere attimi intensi e bellissimi e tanti li abbiamo vissuti insieme. Non ti sei persa i viaggi con ‘le nataline’, durante i quali non mollavi mai, abbiamo riso tanto e tanto abbiamo pianto quando la paura e lo sconforto prendevano il sopravvento. Ci mancherai con il tuo buonumore e la tua sottile ironia, ci mancherà il suono della campanella con la quale ci zittivi durante le consuete tombolate di Natale, ci mancheranno le lenticchie benaugurali che erano una costante per non perdere la tradizione. Ora ci hai lasciate sole e noi faremo tesoro della lezione esemplare del tuo coraggio nel cercare il senso umano del soffrire e della tua resilienza nel superare le difficoltà e afferrare solo le opportunità positive che la vita ti offriva. Il tempo ti cambia fuori ma l’amore, gli affetti e l’amicizia ti cambiano dentro e sono il motore che ti fa andare avanti. Ora tu sei nella pace e noi, come canta Jovanotti, oggi abbiamo le tasche piene di sassi. Ci mancherai tantissimo”. Ad ascoltare, in piedi, con le lacrime agli occhi, le amiche ‘nataline’ di cui mi onoro di far parte. A te cara Mara l’ennesimo abbraccio da tutte noi mentre ci stringiamo ai tuoi cari, a cominciare da Pietro, Francesca, Matilde. Enrica
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