GAGGIANO – Negli ultimi anni, la preoccupazione legata al futuro del nostro pianeta si è trasformata in urgenza di azione, un sentimento di spinta verso cambiamenti reali nel nostro modo di concepire la tutela dell’ambiente. Troppo spesso si è parlato di sostenibilità, di risparmio e di tutela senza mettere poi in pratica le dovute iniziative.
La scuola stessa ha, per anni, ignorato il tema, relegandolo a brevi e saltuarie digressioni che avevano come unico scopo l’assoluzione di obblighi di programma. Questo approccio non è in grado di favorire la sensibilità alla tematica e l’interiorizzazione delle buone abitudini. Tra queste, spicca l’adozione di un approccio più sostenibile alle pratiche di consumo, un approccio basato sul risparmio, sul riciclo e sulla valorizzazione totale del prodotto.
Su questo principio si basa l’Economia Circolare, un sistema economico autorigenerante in cui i residui di produzione non diventano scarti da eliminare ma risorse utili ad altri soggetti. A partire dallo scorso anno scolastico, la classe 2° dell’Istituto Erasmo da Rotterdam di Cisliano ha intrapreso un percorso didattico dedicato al raggiungimento della sostenibilità attraverso l’Economia Circolare.
Il progetto, ideato e messo in pratica dalle insegnanti Anna Ferrigno e Chiara Riso, è stato presentato durante il primo dei tre appuntamenti organizzati dagli Assessorati all’Ambiente e alla Cultura del Comune di Gaggiano, in occasione della manifestazione culturale “Un solo pianeta”. Gli studenti impegnati nel progetto hanno potuto approcciare al tema tramite diversi punti di vista: l’agenda 2030, la bioeconomia, lo spreco alimentare e quello energetico. L’iniziativa ha avuto grande successo e ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui l’invito per tutti gli alunni al Festival “SostenibiliAMO”, tenutosi nel giugno di quest’anno presso il Salone Nautico di Venezia.
Il preside Giorgi ha, inoltre, sottolineato la sua grande soddisfazione verso i risultati ottenuti sotto il profilo dell’apprendimento e, per questo motivo, il progetto verrà allargato a un numero sempre maggiore di classi. Il futuro del nostro pianeta è anche nelle mani delle generazioni più giovani ed educarli oggi significa rafforzare le nostre speranze per un futuro migliore e più sostenibile. Alessandro Gastaldi
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