ABBIATEGRASSO – Sabato pomeriggio, in concomitanza e in risposta all’evento di Lealtà Azione, diverse associazioni e gruppi di sinistra (e non solo) hanno organizzato una manifestazione che facesse da contraltare e desse voce a chi provasse  sdegno e protesta per lo spazio concesso alla Festa del Sole. La manifestazione è stata promossa da Abbiategrasso antifascista, in netta polemica con le istituzioni cittadine, ree di aver concesso uno spazio della cittadinanza ad un evento di “chiara ispirazione nazifascista“ (Lealtà Azione tramite il proprio avvocato ci ha tenuto comunque a smarcarsi da questa definizione) che sempre secondo gli oppositori avrebbe diffuso  “idee e valori palesemente razzisti, xenofobi e apologetici del fascismo”. Abbiategrasso Antifascista ha invitato chiunque si riconoscesse nei valori antifascisti e della Costituzione Repubblicana a partecipare alla manifestazione di sabato. Moltissime le associazioni, enti e gruppi aderenti e sottoscrittori dell’appello, oltre a più di venti sindaci della zona e del sud milanese. A rafforzare l’eco e l’importanza dell’evento è stata l’adesione della senatrice a vita Liliana Segre che, pur non potendo parteciparvi di persona, ha manifestato il proprio appoggio con la stesura di una lettera inviata a Matteo Salvini. Dopo la presenza di venerdì del parlamentare democratico Fiano, la manifestazione di sabato ha ospitato l’intervento di diverse figure importanti nell’ambito dell’antifascismo.  L’intervento più sentito e atteso è stato sicuramente quello di Carla Nespolo, presidente nazionale Anpi, la quale ha sottolineato la necessità di tramandare ai giovani quello che è stato, affinchè non si prendano sottogamba alcune scelte ed episodi, l’importanza del rispetto della Costituzione e la necessità di prendere posizioni chiare e decise. Sono intervenuti inoltre Roberto Cenati Segretario dell’ Anpi Milano, Rosario Sergi Segretario Spi, oltre che ad altre voci locali e non solo. Organizzatore, promotore e presentatore dell’evento è stato il presidente Anpi di Abbiategrasso Marco Garbi, il quale ha ricordato l’impegno antifascista di Abbiategrasso e le contraddizioni delle istituzioni cittadine. L’evento è stato accompagnato da musica e canti, numerose le persone accorse alla manifestazione, molti però i cittadini che, pur essendo contro la scelta di concedere la fiera a Lealtà Azione, hanno comunque evitato di prendere parte ad un evento che secondo molti è stato fagocitato dalla politica, andando a schierarsi, probabilmente involontariamente, “troppo a sinistra”. La manifestazione prometteva e premetteva di essere un urlo contro il fascismo e a favore della Costituzione, ma parte della cittadinanza, seppur lontana da Lealtà Azione, non si è sentita rappresentata a tal punto da parteciparvi, per l’indirizzo politico preso dalla stessa. In poche parole un elettore o comunque cittadino non di sinistra, magari persino di destra, che ha trovato sbagliata la scelta del Sindaco Nai di concedere lo spazio, non ha comunque  preso parte alla manifestazione non perché non ne condividesse lo sdegno ma bensì per non voler entrare nella polemica politica. Di questo avviso anche molti altri sindaci di zona, i quali informalmente ci hanno manifestato le stesse perplessità, avrebbero preferito una manifestazione di stampo sociale e costituzionale, che non li potesse mettere in “imbarazzo” politico. In realtà gli interventi hanno cercato di evitare la polemica politica, sfiorandola sì, ma sarebbe stato difficile il contrario; la politica nazionale sta vivendo un intenso periodo di scontro e sempre più su temi sociali e costituzionali, problemi che non dovrebbero appartenere specificatamente a destra o sinistra vanno invece a costituirne la propaganda, impedendo a molti di prender posizioni che non dovrebbero esser politiche ma che di fatto lo stanno sempre più diventando. Gli intervenuti alla manifestazione di sabato hanno rimarcato e rilanciato messaggi di umanità e rispetto della Costituzione che dovrebbero esser della maggioranza del Paese e di tutti i partiti, da destra a sinistra, per questo urge che questi temi non rientrino nella lotta politica. Luca Cianflone