ABBIATENSE – E’ stato firmato giovedì 21 settembre il Protocollo a Castiglione Olona tra Regione Lombardia e 25 Enti, tra cui la Provincia di Pavia e di Varese, il Comune di Varese, la Comunità Montana del Piambello, i Parchi Campo dei Fiori e Alto Milanese, il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi e 18 Comuni. Tra questi anche Abbiategrasso, Ozzero, Morimondo, Magenta, Robecco sul Naviglio, Cassinetta, Albairate e altri. La riscoperta dei percorsi medievali da parte dei pellegrini in Europa comporta nuove forme di turismo esperienziale in costante aumento che richiede strutture di accoglienza e servizi adeguati alle esigenze dei camminatori lungo questi tracciati. Si tratta di uno dei numerosi percorsi che si collegavano alla strada principale che portava a Roma, percorsi documentati da diverse testimonianze storiche. La via Francisca del Lucomagno è una delle vie che collegava la pianura lombarda al centro Europa. Partendo dal Lago di Costanza si raggiungono la città di San Gallo, una delle più antiche della Confederazione svizzera, Vaduz nel Liechtenstein, Coira e Disentis nel Cantone dei Grigioni, il Passo del Lucomagno ovvero il valico alpino tra i cantoni Ticino e Grigioni, Bellinzona, Monte Ceneri per giungere in Italia al Sacro Monte di Varese e ai siti longobardi di Castelseprio, Torba e Cairate nella valle Olona. Il tracciato prosegue poi lungo il fiume del Ticino fino a Pavia, andandosi ad innestare sulla Via Francigena. Il tracciato della Via Francisca del Lucomagno collega insediamenti monastici fondamentali per la storia medievale europea  come l’Abbazia di Morimondo nonchè  siti dell’Unesco e diversi luoghi d’arte di notevole prestigio ed interessanti siti naturalistici ed ambientali. Il percorso è totalmente fruibile in quanto corrispondente in buona parte a sentieri, piste ciclopedonali e strade a bassa percorrenza già esistenti e ben mantenute dagli Enti locali, anche se deve essere identificato attraverso apposita segnaletica. Tra settembre e ottobre è prevista l’organizzazione di tappe da percorrere sul tratto italiano/lombardo della Via Francisca, questi eventi verranno organizzarti in collaborazione con gli Enti locali, coordinati dalla Provincia di Varese. Il 23/24 settembre da Laveno Ponte Tresa al Sacro Monte di Varese, il 7/8 ottobre da Varese a Castelseprio, nei successivi weekend di ottobre da Cairate a Castelletto di Cuggiono e successivamente, con il coinvolgimento dei comuni della Città Metropolitana e della Provincia di Pavia, si  promuoverà anche il percorso da Castelletto a Pavia. A questo proposito nel suo intervento, durante l’incontro per la firma del Protocollo tra gli enti protagonisti il sindaco di Morimondo, Marco Marelli, che presiede i 15 comuni del distretto dell’abbiatense ha evidenziato come i Comuni della Città Metropolitana di Milano, rispetto ai Comuni della provincia di Varese siano un po’ in ritardo per quanto riguarda la promozione del percorso e la segnalazione. Il Consorzio del Villoresi si impegna a fornire la segnaletica per tutta la ciclabile del Naviglio Grande e di Bereguardo. “Ho proposto di creare un coordinamento stabile fra Comuni per valorizzare il percorso e renderlo il più conosciuto possibile, visto che anche nel nostro territorio ci sono molte bellezze naturalistiche e culturali da scoprire. – afferma il sindaco Marelli – I Comuni  del nostro territorio coinvolti sono: Bernate Ticino, Boffalora, Magenta, Robecco sul Naviglio, Cassinetta di Lugagnano, Albairate, Abbiategrasso, Ozzero, Morimondo, Besate, Motta Visconti, Castano Primo”. Da oltralpe quindi sarà possibile percorrere la Via degli Imperatori,  510 km. da Costanza a Pavia che risale al periodo della Retia Romana, con traffico intenso in particolare dal VII al XII sec., una Via fondamentale per la storia della Chiesa e dell’Europa, che ricorda i concili di Costanza dove si recavano pontefici e vescovi. Una Via che fino all’800 è stata la più diretta da Milano per raggiungere Basilea e Costanza, transitabile quasi tutto l’anno, essendo il passo del Lucomagno, di 1.915 m, il più basso di tutto l’arco alpino. Per raggiungere la Via Francigena e Roma, i pellegrini provenienti dal nord non dovranno più iniziare a Losanna e aspettare l’apertura, da giugno a settembre, del passo del Gran San Bernardo di 2.469 m slm. Anche una scorciatoia  per raggiungere Santiago di Compostela. E.G.