ABBIATEGRASSO – Casualmente il nostro articolo la settimana scorsa terminava così: “La Legnano, ‘acerrima nemica’ del Gallo, non vince dal 2010. Chissà che sia l’anno buono?” Frase che mai fu più azzeccata. Dopo 9 anni infatti il cencio è tornato nelle mani della bianco-azzurra contrada Legnano, battagliera, appassionata, guidata dal capitano Andrea Fiorani. Domenica è stata una giornata bellissima per la “Legnano” che ha festeggiato fino a sera con i numerosi e affiatati contradaioli gustandosi il sapore della vittoria dopo tanto tempo che era rimasta “a bocca asciutta”. A conquistare il cencio è stato il fantino Fabio Ferrero con un cavallo della scuderia di Giacomo Lo Manto. Una quindicina le partenze false, quasi 50 minuti di attesa, fino a quella considerata valida dal mossiere Davide Busatti. La Legnano si è imposta trionfando davanti alla Nuova Primavera Cervia, il cui fantino Angelo Citti è caduto a terra (senza riportare ferite, si è subito rialzato infatti) e fino all’ultimo ha dato del filo da torcere alla bianco-azzurra. Un Palio importante, è difatti il 40°, un’edizione che la Legnano ricorderà molto bene. Ecco l’ordine di arrivo, dopo Fabio Ferrero: Angelo Citti della contrada Nuova Primavera Cervia, seguito dal Gallo con Nicolò Chiara, Piattina con Alessandro Chiti, San Rocco con Alessandro Cersomino. Ma prima della corsa, che si svolge nel campo della ex cava della fiera in via Ticino, la meravigliosa sfilata storica partita alle 15 dal Castello Visconteo: figuranti, sbandieratori e musici hanno attraversato la città portando colore ed emozione, facendo battere i cuori a ritmo del rullo dei tamburi che risuonavano in ogni quartiere. Sfilata sempre più curata nei dettagli e da cui traspare l’impegno di centinaia di persone che vi partecipano, oltre a chi sta dietro le quinte preparando abiti medioevali, acconciature e non solo per rendere i personaggi il più possibili verosimili. Un lavoro che dura praticamente quasi un anno per offrire alla città uno spettacolo davvero d’altri tempi. Ogni contrada dà il massimo, il tutto viene poi coordinato dall’associazione Amici del Palio che le raggruppa. Il 40° Palio di San Pietro si conclude con un po’ di amaro in bocca per le contrade che hanno perso (il “Gallo” che detiene il record di Palii vinti quest’anno non ha “cantato”…) ma con la soddisfazione di aver vissuto un Palio arrivato ad un traguardo importante e svoltosi in un clima di sana competizione, capace ancora di stupire ed emozionare. (Foto di Vedute d’Autore). S.O.