ABBIATEGRASSO – Lo stadio comunale “G. Invernizzi” di viale Sforza si trova da anni in pessime condizioni. Ad aggravare la situazione l’ingente furto di rame avvenuto lo scorso mese di marzo, a causa del quale ora manca la corrente elettrica, la struttura non è illuminata e quindi non ci si può allenare di sera, inoltre non sono più in funzione spogliatoi, docce (manca l’acqua calda) né il bar. Un genitore abbiatense, l’avv. Giancarlo Podda, amareggiato, ha scritto al giornale un lungo intervento, di cui pubblichiamo alcune parti. “Di fatto lo stadio è inagibile perché l’attuale inesistenza dell’impianto elettrico impedisce sia il funzionamento e l’accensione delle luci che quello dell’impianto di riscaldamento e dell’acqua con la conseguenza che non è nemmeno possibile utilizzare gli spogliatoi. Ciò comporta l’impossibilità assoluta dello svolgimento dell’attività sportiva ed agonistica casalinga di tutte le squadre della ASD Abbiategrasso (Prima categoria, Juniores, Allievi ed Esordienti) dell’Audace e dell’Atletica ALA rendendo vano l’impegno volontaristico ed economico profuso dalle società sportive nella ristrutturazione e manutenzione dell’impianto. Infatti l’ASD Abbiategrasso aveva integralmente provveduto ad inizio stagione alla ristrutturazione a sue spese dal campo principale mediante rizollatura e risemina, alla sistemazione dell’impianto elettrico del campo 2, alla sistemazione degli spogliatoi mediante la tinteggiatura degli stessi, la sostituzione di tutti i terminali degli impianti idraulici e l’installazione degli erogatori dell’aria. Lo stesso aveva fatto l’Atletica Ala sui propri spogliatoi occupandosi altresì della pulizia e manutenzione, nei limiti del possibile, della pista di atletica e delle pedane. Tutto lavoro e spese andati in fumo così come era successo all’inizio dell’anno 2015 per uno dei riflettori del campo principale (costo di ripristino preventivato in circa € 8.000) che aveva costretto la società calcistica a non poter disputare le gare in notturna, anticipare quelle pomeridiane ed abortire il Torneo Invernale. Ciononostante, allo stato e dopo tre mesi dal primo guasto e a circa un mese dall’intervenuto furto di rame, non v’è traccia di interventi da parte del Comune di Abbiategrasso (ente proprietario della struttura)… il Comune dovrà chiarire nell’immediato come intende intervenire sull’impianto e con quali tempistiche onde rispettare il contratto in corso e non compromettere lo svolgimento dell’attuale stagione agonistica e l’attività ludica di centinaia di atleti… Il danno economico è irreversibile in quanto non si sa se, quando e come si potranno disputare gli incontri di campionato già in calendario (se non con trasferimento oneroso in altre strutture omologate del territorio) così come è in forse il torneo primaverile nazionale Città di Abbiategrasso, già organizzato e per il quale erano già intervenute le iscrizioni, torneo che, com’è noto agli operatori sportivi, era ed è, oltre alle quote d’iscrizione annuali, l’unica fonte di sostentamento per le società sportive dilettantistiche. Il disinteresse degli enti comunali preposti per la struttura sportiva (da gennaio 2015 nessun intervento è stato effettuato dall’ufficio tecnico del Comune sull’impianto di illuminazione onde permettere l’utilizzo dello stadio in notturna nonostante tutte le società effettuino i loro allenamenti in orario serale e gli atleti siano tutti bambini, ragazzi e studenti ma questo è un dato che in Comune pare si dimentichino) e il dilagare di una delinquenza sempre più mirata e spregiudicata rischiano di cancellare per sempre un centro sportivo comunale e società sportive che hanno fatto la storia di generazioni di calciatori e atleti Abbiatensi. … Dobbiamo aspettare la presunta realizzazione della nuova piscina (estate 2016) per avere l’energia elettrica allo stadio o i Nostri atleti dovranno andare a fare la doccia in Municipio? Fa male vedere i bambini ed i ragazzi demotivati perché hanno perso per colpa di ladri senza scrupoli la loro casa, vederli allenarsi smarriti senza identità in un campetto di oratorio in disuso senza nemmeno le reti con uno spogliatoio di tre metri per due e tre sole docce prestato gentilmente all’uopo dalla parrocchia di Ozzero, vederli giocare le partite casalinghe fuori casa come nomadi e non poter nemmeno recuperare le partite non disputate per l’indisponibilità di soluzioni alternative…” E intanto mercoledì sera dalle 18 alle 20 l’Ala organizza l’evento “Puliamo lo stadio”, ancora una volta la dimostrazione che se non fosse per la buona volontà, la passione e lo spirito di sacrificio delle associazioni abbiatensi, alcune strutture non esisterebbero già più. S.O.
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