ABBIATEGRASSO – E’ ormai una tradizione la “Cuccagna sul Naviglio”, svoltasi nella soleggiata domenica 16 luglio, che prevede l’usuale attraversamento di un palo di legno unto di grasso per raggiungere i premi all’estremità di quest’ultimo. Il tema dell’evento quest’anno era “Baywatch”, dunque i partecipanti hanno dovuto indossare un costume rosso. Festa molto partecipata che si tramanda ormai da decenni, la Cuccagna nel tempo ha subito però numerose modifiche. “Negli anni ’70 la Cuccagna si svolgeva in agosto, era una delle feste più attese, perché pochi andavano in vacanza e a quel tempo la Cuccagna era uno dei passatempi preferiti dei ragazzi considerando che non c’era la televisione – ci racconta l’organizzatore Alberto Pedretti – Sono cambiate poi le abitudini, negli anni ’90 si era quasi persa la tradizione, fino a quando con un gruppo di amici abbiamo deciso di continuare, e sono adesso circa dieci anni che organizziamo noi, seppur con evidenti limitazioni. Un tempo, infatti, la festa coinvolgeva praticamente tutta la città di Abbiategrasso, invece ora l’affluenza è notevolmente diminuita”. Quest’anno però la Cuccagna si è arricchita grazie alla collaborazione di “Radio City Bar” che, in diretta, ha commentato gli avvenimenti proponendo musica di sottofondo, in modo da spronare i giovani ragazzi che stavano affrontando la gara. Una modesta partecipazione e tutta al maschile, che conta poco più di dieci partecipanti: Damiano Recalcati, Gabi, Alberto Pedretti, Alessandro Dossena, Guido Negri, Simone Re, Claudio Pedretti, Mauro Pedretti, Virginio, Lello e Galloni Marco. A raggiungere il tanto atteso premio è stato Luca Bertolotti, inevitabilmente unico vincitore, poiché al raggiungere della busta il grasso sottostante gli ha fatto perdere l’equilibrio e involontariamente ha tirato con sé in acqua tutto il montepremi. Non sono mancati però continui tentativi dei partecipanti di raggiungere l’estremità del palo, nonostante il premio fosse ormai perduto, a dimostrazione di quanto questa tradizione sia importante per condividere momenti di divertimento con gli altri unendo così giovani e adulti. Proprio per questo motivo la Cuccagna è un’iniziativa che non prevede alcun tipo di finanziamento: “La nostra idea di festa è ben lontana dal ricevere denaro – continua Alberto – anzi ci ha aiutato l’azienda di Rognoni a Mendosio per montare il palo; l’unico nostro obiettivo è tramandare questa tradizione ai giovani affinché continuino ad esercitarla”. La Cuccagna 2017 ha coinciso anche con la festa di chiusura dell’oratorio Sant’Antonio di Castelletto, che ha offerto panini e bibite non solo agli spettatori ma anche ai partecipanti della gara, in modo da ricavare il necessario per le spese dell’oratorio. Un grande ringraziamento va dunque a tutte le persone che continuano a credere in questa tradizione che unisce giovani e adulti nel tempo. I.S.