GAGGIANO – Una scena terribile: il treno che arriva in velocità, il macchinista che vede un ragazzo e una ragazza che stanno attraversando i binari con la bicicletta, la bicicletta del ragazzo che si incastra, il macchinista inizia a frenare e a suonare ma purtroppo è tardi per il ragazzo che viene sbalzato a più di un centinaio di metri di distanza. Un impatto violentissimo, una morte assurda e atroce per Gionata Giarda che con un’amica è entrato da un varco prossimo alla stazione di Gaggiano e ha cercato di attraversare i binari nonostante i cartelli di divieto, ma mentre l’amica ce l’ha fatta a passare, la sua bici si è incagliata tra le rotaie, per poi essere dilaniata dal treno N° 10523, Milano-Mortara, partito alle 13.42 da Porta Genova a Milano, che a Gaggiano è solo in transito e passa ad una velocità che oscilla tra i 120 e i 140 km/h. Uno choc per i viaggiatori in attesa di un altro treno, uno choc per i soccorritori, per la ragazza che era con lui e che dopo la disgrazia si è dileguata. Sono intervenuti una ambulanza del 118, seguita a pochi minuti di distanza anche dall’elisoccorso, ma da subito si è constatato che il loro intervento non sarebbe servito. Sono arrivati poco dopo la Polizia Locale di Unione i Fontanili e i Carabinieri delle stazioni di Rosate e Motta Visconti, insieme ai Vigili del Fuoco, contemporaneamente veniva contattata Polfer e il personale RFI­TreNord. Tra i resti della vittima è stata trovata la carta d’identità intestata a Gionata Giarda, 36enne di origine sinti, domiciliato presso un campo nomadi di Gambolò, in provincia di Pavia, dalle impronte digitali esaminate dalla Scientifica sono risultati alcuni precedenti penali. L’incidente è avvenuto verso le 13.30 di venerdì 14 agosto, la linea Milano-Mortara è rimasta bloccata fino alle 17, ai passeggeri del treno è stata messa a disposizione da Trenitalia una navetta. Gli inquirenti hanno utilizzato le immagini delle telecamere di Rete Ferroviaria Italiana per conoscere l’esatta dinamica dell’incidente, grazie a queste registrazioni probabilmente sarà possibile individuare e ascoltare la testimonianza della ragazza che ha condiviso gli ultimi momenti di vita di Gionata. Un altro incidente mortale si è verificato nel mese di agosto, mercoledì 19 verso le 22.45 a Trezzano, sulla Vigevanese, un camionista di 59 anni dopo aver cenato con un amico in un ristorante, mentre attraversava la strada è stato travolto e ucciso da un’auto. E.G. (Foto di A. Varieschi).