ABBIATEGRASSO – Domenica 25 giugno dalle 7 alle 23 si torna a votare per eleggere il nuovo sindaco di Abbiategrasso, tra Cesare Nai e Domenico Finiguerra. Venerdì scorso abbiamo intervistato entrambi i candidati (i video li trovate sulla pagina Facebook “L’Eco della Città”), recatisi in redazione (prima uno e poi l’altro) per rispondere in diretta alle domande della giornalista Enrica Galeazzi. L’Eco della Città sceglie da sempre di dare voce soprattutto ai cittadini, abbiamo chiesto risposte flash sui temi che maggiormente interessano e ci vengono segnalati dai nostri numerosi lettori, numerosissimi visto che distribuiamo 30.000 copie. Le nostre domande non sono state concordate prima, sono a sorpresa, a volte scomode e scegliamo la diretta per una fruizione completa e immediata. Iniziamo dalle risposte di Nai.
I più politicizzati stanno facendo quattro conti e vanno dicendo che, essendo l’astensionismo il partito più numeroso, chi vincerà rappresenterà solo una esigua minoranza di cittadini. Cosa si sente di dire ai suoi concittadini perché invece vadano a votare, anche quelli che non l’han fatto l’11 giugno?
“La partecipazione al primo turno è stata inferiore, il fatto che fosse in un solo giorno non giustifica l’astensionismo, c’erano 7 candidati, molti cittadini non hanno colto l’opportunità di decidere per il futuro della città, al ballottaggio mi auguro che si aggiunga qualcuno in più. E’ un esercizio democratico importante, un diritto che va assolutamente esercitato…”
Cosa farà concretamente se sarà sindaco con la ZTL notturna, la mantiene o la abolisce?
“La Ztl notturna è stata una scelta viabilistica non idonea rispetto alle caratteristiche del nostro centro storico, può essere utilizzata in determinati periodi e orari. La Ztl notturna verrà sicuramente tolta, non è efficace”.
Il mercato rimane dov’è? E se sì intende cambiare e come la viabilità?
“Il mercato resta in centro, è una mia battaglia, combattuta già dal 2007 al 2012 quando da consigliere comunale mi sono impegnato per mantenerlo in centro, non solo per gli interessi dei commercianti ma per il ruolo importante del mercato, per la socialità, uno spazio di incontro. Continuare a spostarlo e lasciare nell’incertezza gli operatori in questo periodo non va bene. La viabilità va rivista, sono un appassionato di questa materia, è una materia complessa, va studiata e aggiornata. Riaprire il doppio senso in corso Italia è una soluzione per evitare code, decongestionando una parte della città”.
Viabilità… ovvero strade. I No tang hanno ottenuto udienza a Bruxelles dove intendono battersi contro la Vigevano-Malpensa, lei, che ha sempre detto un sì motivato e convinto alla strada, cosa pensa di fare?
“Noi siamo per un sì molto chiaro e convinto sulla strada. Non possiamo dire ‘non facciamo la strada ma facciamo circonvallazione e raddoppiamo la Milano-Baggio’, anche noi vorremmo che le mitigazioni fossero fatte nella maniera più adeguata ma senza questa strada noi ci scordiamo sicuramente la circonvallazione di Abbiategrasso e il raddoppio della Milano-Baggio, è necessaria così come il raddoppio della ferrovia. Lavoreremo sui tavoli istituzionali per dire un forte sì alla strada e al raddoppio della ferrovia”.
Ospedale: cosa pensa di fare per scongiurare il depotenziamento in atto del nostro ospedale? Ma soprattutto, è pronto ad andare contro l’ass.regionale Gallera, del suo partito FI, che ha detto che non lo riaprirà mai? E’ pronto a farlo, sì o no?
“Nel partito di FI ci sono due posizioni, quindi non è detto che ci siano posizioni univoche nello stesso partito. Il sindaco di Abbiategrasso però ha il dovere di difendere l’ospedale e potenziarlo per far sì che ci sia un PS 24 ore al giorno efficace, efficiente e sicuro. Sono una persona che ha sempre cercato di lottare per portare vantaggi là dove andavo ad operare (vedi Fondazione per Leggere, di cui è stato presidente, ndr.), sono riuscito con insistenza e caparbietà anche ad ottenere finanziamenti regionali che erano stati tolti negli ultimi tre anni. Un’interlocuzione continua con gli enti superiori diventa importante per avere risorse… La mia posizione è molto ferma, voglio una città che riprenda tutte le sue funzioni, l’ospedale noi lo vogliamo, e come! Magari non andando a protestare fuori dalla Regione ma dentro… Il territorio diventa fondamentale, Abbiategrasso da solo non va da nessuna parte. Quando il territorio si muove in sintonia, si raggiungono gli obiettivi che ci si dà. Io personalmente ho garantito tempo pieno, presenza quotidiana e impegno”.
Qual è la sua posizione sui migranti? Che tipo di accoglienza e gestione ha in mente? In diversi vorrebbero sapere come pensa di riuscire a conciliare nel suo gruppo le posizioni contrarie all’accoglienza profughi della Lega, vedi la dichiarazione che ci ha rilasciato questa mattina Salvini, che dice “non uno deve entrare’”, con altre forze nelle sue liste invece disponibili ad accogliere.
“Sono assolutamente disponibile a risolvere i problemi. Non ho mai sentito una persona della Lega dirsi non disponibile all’accoglienza di chi mette a rischio la propria vita, c’è una posizione più rigida per gran parte delle persone che migrano per altri motivi, economici o altro. Se la situazione sarà gestita nel migliore dei modi, problemi zero, le cose gestite bene funzionano. C’è chi parla di 89 chi invece di 50 migranti in arrivo ad Abbiategrasso, bisogna capire quanti sono e dove andranno collocate, Abbiategrasso è una città accogliente, molto dipenderà dal numero persone accolte e dall’ individuare luoghi dove distribuirle”.
Quello che più di tutto, praticamente tutti vorrebbero sapere è come sarà composta la sua squadra. Cosa ci può anticipare? “Ci sarà una persona assolutamente nuova, su cui ho già idee chiare. Più che parlare di poltrone preferisco parlare di persone che abbiano la capacità di indirizzare quella che è la mia linea, che ho già ben chiara, persone di competenza e qualche persona nuova per un progetto di ristrutturazione della governance. Ritengo che chiunque vada a governare abbia bisogno di pilotare una macchina rinnovata, che è la cosa fondamentale”. S.O. ed E.G.
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